[Roma] EMMOSOQQATSY rassegna settimanale all’Idea

ALLA BIBLIOTECA L’IDEA
Caca ad arte che ConCinema
Rassegna settimattinale

Proiezioni, pranzo e cena vegan, libri con tisane pomeridiane

Ogni martedì
Matinèe Ore 11,00, replica ore 21,00

FEBBRAIO 2013

EMMOSOQQATSY
SONORE IMMAGINI DI TECNOEFFERRATEZZE
QATSY TRILOGY

Directed by Godfrey Reggio

Music by Philip Glass

12/2 – KOYANISQATSY 1982 –  83’
19/2 – POWAQQATSI 1988  – 98’
26/2 – NAQOYQATSI 2002 – 89’

Allo Spigolo della Biblioteca Anarchica l’Idea
Tra Via Braccio da Montone e Via Fanfulla da Lodi  al Pigneto
La biblioteca è aperta ogni martedì e venerdì dalle 17.00 in Via Braccio da Montone 71a

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E’ uscito O.l.ga. n°76

E’ uscito il numero 76 di O.l.ga. del Gennaio 2013. Scaricalo qui:

O.l.ga. n°76 – Gennaio 2013

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Comunicato di Marco Camenisch sulla sua situazione carceraria

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[Napoli] Ritrovate altre microspie.

Riceviamo e diffondiamo:

In due case e in una macchina di alcuni compagni sono state ritrovate 6 microspie e un rilevatore GPS.

Continuiamo ad esprimere il nostro disprezzo e il nostro disgusto nei confronti di questi guardoni e spioni onanisti che non stanno lesinando in spese per confermare e alimentare le loro masturbazioni mentali.

Anarchici a Napoli

Quattro delle 6 microspie sono state trovate in due case di compagni.

In una sono state trovate 3 microspie di tipo gsm attaccate direttamente alla corrente nelle cassette delle prese. Una è stata pescata vicino alla scrivania dove c’è un computer (da un po’ di tempo le casse esterne collegate allo stesso computer erano disturbate da un’interferenza simile a quella di un telefonino che riceve una chiamata), un’altra nella presa accanto al tavolo in cucina, l’altra in camera da letto nella presa più vicina al letto. Tra l’altro la cassetta era stata forata per direzionare il microfono verso la testata del letto. Nell’altra casa invece la cimice sempre di tipo gsm è stata trovata in camera da letto nella presa più vicina alla porta che dà sulla cucina in maniera da coprire più ambienti.

Le altre 2 cimici sempre di tipo gsm con l’aggiunta di un gps sono state ritrovate nella macchina di un  compagno, erano posizionate nel vano che ospita la lampadina dell’abitacolo. I microfoni erano stati direzionati verso i sedili anteriori.

Le microspie trovate nella prima casa e nella macchina sono dei telefoni cellulari di utenza Vodafone, con trasformatore e con le antenne con circuito prestampato, per farvene un’idea sono le stesse utilizzate nei modem dei computer.

Mentre la microspia trovata nella seconda casa era di tipo più vecchio, con ben 2 trasformatori ed un antenna a cavo. In questo caso l’utenza era della Tim.

Probabilmente le infami spie della Digos e dei Ros di Napoli preferiscono utilizzare le più nuove tecnologie della Vodafone per l’offerta you and me.

Facciamogli una “telefonata”.

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[Firenze] Villa Panico resiste!!!

riceviamo e diffondiamo:

Oggi 6 febbraio il surriscaldamento di una stufa elettrica ha provocato un incendio all’ultimo piano di Villa Panico, domato dai pompieri.
Nonostante numerose insistenze da parte dei vigili del fuoco e della municipale abbiamo rifiutato di abbandonare il posto. Pochi gli sbirri presenti, moltissimi i solidali, a dare un occhio e una bella mano. Stiamo tutti bene e Villa Panico è sempre in mano nostra.
Un grazie di cuore a quanti si sono mossi e ci hanno aiutato: senza di voi poteva finire peggio.

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[Firenze] Incendio a Villa Panico

Apprendiamo da compagn@ che poco fa è scoppiato un incendio a Villa Panico. Il tetto di una stanza ha ceduto ed è crollato. In questo momento ci sono i pompieri. Per fortuna tutti i compagn@ stanno bene. Ad ora sconosciute le cause dell’incendio.

Un abbraccio solidale da Roma.

Velen(A)

A presto seguiranno aggiornamenti.

AGGIORNAMENTI

fonte: media di regime

San Salvi, scoppia incendio in uno stabile occupato

Le fiamme in un appartamento al primo piano della palazzina che ospita gli anarchici di Villa Panico. Nessun ferito, ma gli occupanti sono tutti scesi in strada. Il rogo non è ancora stato spento.

Un incendio è scoppiato in un appartamento all’interno di una struttura occupata all’inizio del parco di San Salvi. Quando le fiamme sono scoppiate c’erano diverse persone all’interno, ma sono tutte state fatte uscire. L’incendio è ancora in corso, ancora non sono chiare le cause che hanno dato vita al rogo ma secondo i primi rilievi la struttura risulterebbe inagibile. Le fiamme sono scoppiate al primo piano della palazzina. Sul posto la polizia, le ambulanze del 118, vigili del fuoco, i tecnici della Asl e polizia municipale. Al momento sono una ventina gli occupanti in strada.

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[Roma] Apre la B.(A).M. con una serata su Horst Fantazzini

LOCANDINA FINALE WEB

Cos’è la B.(A).M.

BIBLIOTECA: perché se esistono i templi del sapere… vogliamo profanarli! Con un’idea aperta e diffusa di cultura e informazione libera e disponibile a tutt*, abbiamo deciso di partire dai libri, luoghi d’inizio di ogni possibile percorso, e costruire intorno ad essi uno spazio che metta al centro l’incontro, lo scambio ed ogni altra iniziativa che ci faccia conoscere e accogliere reciprocamente; possiamo farlo scegliendo il modo che più ci piace! Una biblioteca dunque, ma non solo. Uno spazio collettivo dove non si perde mai tempo. Al massimo si trova!

ABUSIVA: perché è uno spazio sottratto alla rendita e alla speculazione con un azione collettiva diretta (ormai da 5 anni), che non ha chiesto alle istituzioni alcuna autorizzazione. Siamo uno spazio occupato, autogestito e autofinanziato. Libero.

METROPOLITANA: perchè siamo a Roma, ma al lato e in basso rispetto al centro, curato e profumato, dello spazio e del potere. Siamo a Centocelle, quartiere dove la cultura è popolare e meticcia e gli incroci di idee e di colori sono imprevedibili e vitali, come il ”letame” di De Andrè.
Siamo li dove non c’è posto per la rassegnazione al ritmo urbano del produci-consuma-crepa e lo sguardo non va oltre il rosso di un semaforo. Siamo li dove il cemento di muri e strade scrostate non riesce a spegnere la bellezza di occhi limpidi e sinceri…

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Giornate di mobilitazione per Marco Camenisch

5-6 FEBBRAIO 2013
Giornate di mobilitazione per ribadire la nostra complicità
a fianco di Marco Camenisch, contro lo Stato e
i suoi ulteriori tentativi di reclusione

Psichiatri, assistenti sociali e criminologi, loro che tramite le commissioni di cui fanno parte sono i nuovi carcerieri. Una matriosca di prigioni, una galera dentro l’altra.
In principio troviamo la galera per la condanna penale inflitta dal tribunale, poi al suo interno, durante l’espiazione della pena, i carcerieri si tolgono le toghe per indossare i camici bianchi ed esaminare e condannare il prigioniero; intendendo l’indole criminale come una forma patologica da curare.
Marco in questo periodo si trova sotto esame da parte di questa commissione, in quanto avendo già scontato i due terzi della pena potrebbe beneficiare della libertà condizionale. Spetta a loro dare una valutazione sul suo rilascio, la quale sarà impugnata dal giudice per la decisione finale.
Un iter che ormai è diventato prassi per tutti i prigionieri in Svizzera condannati per reati violenti
( assassinio, omicidio intenzionale, lesione personale grave, violenza carnale, rapina presa d’ostaggio, incendio, esposizione a pericolo della vita altrui o un altro reato passibile di una pena detentiva massima di 5 o più anni con il quale ha gravemente pregiudicato o voluto pregiudicare l’integrità fisica, psichica o sessuale di un altra persona; art. 62d CP).
In questa matriosca non possiamo fermarci a guardare il dito senza renderci conto della direzione che esso indica; il carcere sta cambiando forma, da luogo di privazione della libertà per un dato periodo a struttura dove si cerca deferenza completa dell’individuo al giogo dello Stato.

Marco in questi 20 anni di carcere ha sempre contribuito alla lotta, rivendicando il suo essere anarchico ecologista e senza mai asservirsi al volere dello Stato e del capitale.
I suoi carcerieri provano invano a scalfire questa sua forte identità minacciandolo, tramite queste commissioni, di rifiutargli la libertà condizionale e di affibbiargli l’internamento: una misura detentiva che prevede la detenzione indeterminata oltre il fine pena (art. 64 CP).
Essere al fianco di Marco, per contrastare questo nuovo attacco dello Stato, indirizzato come a lui anche a tutti i detenuti che non intendono piegare la loro identità facendosela plasmare dai vari camici bianchi!
Il 5 e 6 febbraio sono state indette due giornate di mobilitazione.
E’ importante che ognuno si mobiliti creando più momenti possibili, che la nostra complicità e solidarietà a Marco unite alla nostra rabbia e determinazione si oppongano ai colpi sferrati dai suoi carcerieri.

CONTRO LO STATO E OGNI CARCERIERE !
MARCO LIBERO!

individualità anarchiche ticinesi

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Egitto – 18 arresti per partecipazione al Black Bloc

fonte: Informa-azione
 

Nelle ultime settimane la pratica del Blocco Nero è stata messa in campo all’interno degli scontri avvenuti in piazza Tahrir, oltre che in occasione di altri attacchi, tra cui sedi di partito dei Fratelli Mussulmani rivendicate da Black Blocairo.
I media di regime locali riportano che, martedì 29 gennaio, 18 persone sono state arrestate in quanto sospettate di fare parte del “Black Bloc”; secondo il procuratore generale, per aggiungere un tono complottistico, uno degli arrestati avrebbe legami con Israele.

La pratica del Blocco Nero e in particolare la sua definizione specifica come gruppo d’azione e sigla di rivendicazione, sono fenomeni precedentemente sconosciuti in Egitto, comparsi in concomitanza con le proteste e le sommosse in occasione del 25 gennaio: l’anniversario della rivoluzione mancata.

Uno degli indagati è stato arrestato all’interno di un edificio di piazza Tahrir. Le autorità lo accusano di essere in possesso di mappe e documenti inerenti obbiettivi nevralgici situati in El Cairo, tra cui sedi istituzionali, banche e compagnie petrolifere. Una o più delle mappe in questione sarebbero, secondo l’accusa, di provenienza israeliana; anche se non è stata diffusa nessuna motivazione per giustificarne tale origine. Il commento del ministro degli esteri israeliano, Yigal Palmor, smentisce e ridicolizza le accuse di un coinvolgimento del suo paese definendole “pure assurdità”.

Un altro indagato è stato arrestato a Mahalla mentre, secondo l’accusa, stava accordandosi con una fabbrica di indumenti per la manifattura di abiti e maschere nere con cui rifornire le fila del Black Bloc. La procura afferma inoltre di avere raccolto le testimonianze di diversi studenti che l’accusato avrebbe cercato di recrutare.
L’estensione dell’ondata repressiva include l’ordinanza, data alle squadre militari e di polizia, di arrestare chiunque sia vestito in modo riconducibile al Blocco Nero.

AGGIORNAMENTO:
 Proteste in solidarietà con il Black Bloc, quattro arresti

Mercoledì 30 gennaio, decine di persone si sono radunate davanti all’Alta Corte nel centro del Cairo in solidarietà con gli arrestati e contro l’accusa di terrorismo nei confronti mossa nei confronti del Blocco Nero. In seguito all’ordinanza emessa, 4 dimostranti “mascherati da Black Bloc” sono stati arrestati mentre si recavano al presidio solidale. Tre dei nuovi fermati sono stati portati all’interno della Corte, mentre il quarto è stato caricato su un veicolo della polizia e trasportato verso una destinazione sconosciuta. Nel frattempo, le autorità hanno attivato un imponente dispositivo di sicurezza, piazzando 15 veicoli blindati e centinaia di truppe delle Forze Centrali di Sicurezza. Tutti i civili e il personale all’interno del palazzo dell’Alta Corte sono stati evacuati per il timore di sommosse.
Nel frattempo continuano le proteste e gli scontri tra forze repressive e manifestanti contrari al governo di Morsi e dei Fratelli Mussulmani. Ad essere assediato dai rivoltosi è soprattutto il palazzo presidenziale.

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Primo comunicato per il “Vegan Circus Fest”

riceviamo e pubblichiamo
 
 

Il vegan circus fest vuole mettere a disposizione dell’ antispecismo libertario e militante un luogo dove confrontarsi, organizzarsi, formarsi, gioire, ma sopratutto dare delle risposte. Non ci occuperemo solo di veganesimo e di antispecismo ma anche di politiche sociali, scuola libertaria, repressione, diritto alla terra e ai semi, cooperazione, senza farci mancare una buona dose di arte nelle sue varie forme ed espressioni.
La manifestazione della durata di tre giorni si svolgerà a Vignola Mo, il 12-13-14 luglio 2013, abbiamo a disposizione buona parte del centro cittadino, inoltre diverse strutture per conferenze, dibattiti, teatro, spazio multimediale, ostello, campeggio area camper, arena spettacoli, ristorazione, espositori, produttori, associazioni, spazio bambini stiamo programmando le produzioni alimentari  fra i tanti produttori bio della zona, quindi cibo vegan, da produzioni bio, a km 0.
Completamente autogestito nella sua progettazione, svincolato da logiche partitiche, dall’associazionismo collaborativo, e da qualsiasi forma di autoritarismo o verticismo, il Vegan circus fest si ispira al concetto rivoluzionario di democrazia diretta e di rifiuto della delega.
Green riot

Ogni anno il consumismo chiede il suo tributo di corpi, sotto la guida del mercato, e del mito
dell’apparenza. A pagarne le conseguenze sono i più indifesi. I primi fra loro sono gli animali.
Contrari ad ogni discriminazione sulla razza, sul sesso o sulla specie e alle logiche di sfruttamento d tutti gli esseri viventi.
Riteniamo inacettabile concepire come mera risorsa economica chiunque sia senziente, dunque un soggetto non un oggetto. Parallelamente reputando impossibile e incoerente una giustizia separata fra tutti coloro che abitano la terra, i movimenti aderenti rifiutano ogni forma di fascismo e totalitarismo e ogni forma di discriminazione di qualunque provenienza ideologica verso animali umani e non umani.
La vera bestia

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