Nelle ultime settimane la pratica del Blocco Nero è stata messa in campo all’interno degli scontri avvenuti in piazza Tahrir, oltre che in occasione di altri attacchi, tra cui sedi di partito dei Fratelli Mussulmani rivendicate da Black Blocairo.
I media di regime locali riportano che, martedì 29 gennaio, 18 persone sono state arrestate in quanto sospettate di fare parte del “Black Bloc”; secondo il procuratore generale, per aggiungere un tono complottistico, uno degli arrestati avrebbe legami con Israele.
La pratica del Blocco Nero e in particolare la sua definizione specifica come gruppo d’azione e sigla di rivendicazione, sono fenomeni precedentemente sconosciuti in Egitto, comparsi in concomitanza con le proteste e le sommosse in occasione del 25 gennaio: l’anniversario della rivoluzione mancata.
Uno degli indagati è stato arrestato all’interno di un edificio di piazza Tahrir. Le autorità lo accusano di essere in possesso di mappe e documenti inerenti obbiettivi nevralgici situati in El Cairo, tra cui sedi istituzionali, banche e compagnie petrolifere. Una o più delle mappe in questione sarebbero, secondo l’accusa, di provenienza israeliana; anche se non è stata diffusa nessuna motivazione per giustificarne tale origine. Il commento del ministro degli esteri israeliano, Yigal Palmor, smentisce e ridicolizza le accuse di un coinvolgimento del suo paese definendole “pure assurdità”.
Un altro indagato è stato arrestato a Mahalla mentre, secondo l’accusa, stava accordandosi con una fabbrica di indumenti per la manifattura di abiti e maschere nere con cui rifornire le fila del Black Bloc. La procura afferma inoltre di avere raccolto le testimonianze di diversi studenti che l’accusato avrebbe cercato di recrutare.
L’estensione dell’ondata repressiva include l’ordinanza, data alle squadre militari e di polizia, di arrestare chiunque sia vestito in modo riconducibile al Blocco Nero.
AGGIORNAMENTO: Proteste in solidarietà con il Black Bloc, quattro arresti
Mercoledì 30 gennaio, decine di persone si sono radunate davanti all’Alta Corte nel centro del Cairo in solidarietà con gli arrestati e contro l’accusa di terrorismo nei confronti mossa nei confronti del Blocco Nero. In seguito all’ordinanza emessa, 4 dimostranti “mascherati da Black Bloc” sono stati arrestati mentre si recavano al presidio solidale. Tre dei nuovi fermati sono stati portati all’interno della Corte, mentre il quarto è stato caricato su un veicolo della polizia e trasportato verso una destinazione sconosciuta. Nel frattempo, le autorità hanno attivato un imponente dispositivo di sicurezza, piazzando 15 veicoli blindati e centinaia di truppe delle Forze Centrali di Sicurezza. Tutti i civili e il personale all’interno del palazzo dell’Alta Corte sono stati evacuati per il timore di sommosse.
Nel frattempo continuano le proteste e gli scontri tra forze repressive e manifestanti contrari al governo di Morsi e dei Fratelli Mussulmani. Ad essere assediato dai rivoltosi è soprattutto il palazzo presidenziale.