Lettera di Marco Camenish dal lager di Lenzburg

da: sri

Dalla Svizzera invio i miei più calorosi saluti rivoluzionari a voi compagne e compagni dell’incontro-festival del 7-8 giugno in Grecia! I temi della vostra riunione – storia, attualità e prospettiva della rivoluzione sociale internazionale – sono d’importanza cruciale e più che mai attuale, in questi tempi di crisi irreversibile del sistema dominante.
Che i tempi non erano mai così maturi ed urgenti per realizzare ed organizzare la lotta internazionalista per una prospettiva socialrivoluzionaria come unica soluzione alla crisi del sistema dominante e che per questo fine la costruzione di una solidarietà rivoluzionarla internazionalista è imprescindibile, sono affermazioni di voi Pola e Nikos e di una moltitudine di compagne e di compagni combattenti più che ovvie e condivisibili. Ce lo conferma anche il crescente consenso popolare per l’intervento rivoluzionario militante ed armato ed il corrispondente aumento della paura e del terrorismo del sistema. Crescita di consenso che possiamo riscontrare, seppur a livelli differenti, non solo in Grecia ma in molti altri paesi occidentali e del mondo, mentre il terrorismo delle elite e l’avanzamento internazionale della loro repressione e molto più livellato ed unitario. Questo rende ancora più importante ed urgente una forte spinta costruttiva – analisi e pratica – alla solidarietà rivoluzionaria internazionalista oltre le tendenze non solo contro la repressione ma anche, molto più in generale, per una convergenza nei percorsi rivoluzionari in atto e da costruire!
Solidarietà ed amore a voi compas dentro e fuon delle galere, che, in Grecia e dappertutto nel mondo, in questo prezioso momento e in molti altri fate degli attacchi della giustizia di classe una piattaforma ed occasione per rilanciare il contrattacco su questo terreno, come contributo al permanente resistere ed attacco rivoluzionario!
Affinchè siano perseguitati ancora fin dentro i loro cessi (sicuramente di lusso)…!!!
Affinchè il fuoco ed il sabotaggio rivoluzionario con ogni mezzo necessario, la voce della dinamite e delle Tokarew… li perseguiti senza tregua e sempre di più, nei loro covi, nelle strade ed ovunque, di giorno-e di notte!!!
Continuando a ridar loro una piccolissima parte del terrore e della sofferenza che, da millenni, per arricchirsi riversano sul mondo ed il vivente, finchè questo diventi contributo, partecipazione ed organizzazione dell’insurrezione e della rivoluzione sociale popolare generalizzata ed internazionale!
Solidarietà ed amore a voi compas Pola, Nikos e gli compagni accusati nel processo di Lotta Rivoluzionaria!
Solidarietà ed amore a voi sorelle e fratelli della CCF/FAI in prigione e fuori in Grecia, a voi compas FAI/FRI in tutto il mondo!
Solidarietà ed amore ad ogni individuo e popolo, in galera o fuori, che lotta contro questo sistema-galera globale!
Finchè sarà svuotato e distrutto ogni oppressione, sfruttamento, potere, Stato e recinto!!!
lnizio giugno 2012, marco camenisch, lager Lenzburg, Svizzera.

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[Bologna] Paura&Delirio all’officina Tsunami: 6 bands per l’autogestione

GRIND BLOCK RECORDS & OFFICINA TSUNAMI PRESENTANO:

>> PAURA & DELIRIO ALL’ OFFICINA TSUNAMI <<

Un’ occasione per riaffermare che esistono ancora spazi autogestiti e realtà attive che agiscono nel circuito d.i.y. nonostante tutte le difficoltà che ogni giorno siamo costretti a subire per essere liberi e indipendenti

DALLE 21 CENA
DALLE 22 INIZIO CONCERTO

>TERROR FIRMER
(Thrashcore grind con membri di Cancer Spreading, Repulsione, Jesus Ain’t in Poland da Modena/Bologna)

>ALFATEC
(Hardcore tritasassi come lo faceva la nonna da Firenze)

>xKATExMOSHx
(Powerviolence all’ amatriciana da Roma)

>EBOLA
(Ultracore crust da Brescia / val Camonica)

>ROBANERA
(Hardcore per amanti di Black Flag/Sabbath da Firenze)

>REACTION TO RUIN
(Crust / Grind dalla capitale)

@ OFFICINA TSUNAMI (ass.Urban Reset)
via Larga 35/2 , Bologna

in bus: 14c fermata Enzo Ferrari
in auto: Uscita 11 della tangenziale in entrambe le direzioni, proseguite su via larga per circa 1 km

info: grindcoreblock@tiscali.it
www.grindblockrecords.com

p.s. in preparazione festa dell’ autoproduzione a fine Giugno!

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[Rimini] Punk-hc al Grottarossa

csa grottarossa via della lontra 40 RIMINI
sabato 7 luglio 2012

MINORANZA DI UNO (punx hc udine/milano)
http://minoranzadiuno.noblogs.org/

EBOLA (fast and furious hc brescia)
http://ebolaultracore.altervista.org/

ZEROMILA (punk hc padova)
http://zeromilapunk.blogspot.it/

più gruppo da confermare…

http://www.grottarossa-rimini.it/news.php

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Roma – Comunicato su occupazione e sgombero di alcuni casolari

Alcun* compagn* antiautoritari e anarchici di Roma, nei giorni scorsi, avevano occupato dei casolari abbandonati da più di 25 anni nei dintorni di Tolfa a Nord di Roma. Il repentino intervento della sbirraglia non ha permesso a questo nuovo fiore autogestionario di sbocciare. Sarà per la prossima. Mai un passo indietro!

(A)

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“L’IMPROBABILE” NON è IMPOSSIBILE

Qualche giorno fa abbiamo occupato tre casali in un terreno nella campagna romana, non troppo distanti e ben collegati con la città. Dopo quattro giornate di condivisione e autogestione la sbirraglia locale contenta ed incredula di poter entrare in azione, ha ristabilito la normalità.
Giustizia è fatta: uno spazio abbandonato da 25 anni torna a morire.

Un’occupazione in provincia perché anche qui gli attacchi dello stato sono sempre più evidenti, dalle discariche ai mega parchi di antenne radiofoniche, dalle imponenti aree industriali alle ecologiche distese di pannelli solari o pale eoliche. Tuttavia lontano dagli echi dei motori e delle sirene resistono atteggiamenti solidali e pullulano soluzioni autogestite, illegali o illegalmente autogestite. Pensiamo che tutto ciò rappresenti un terreno fertile per l’incontro tra individualità diverse e per la condivisione di strategie di lotta contro ciò che ci opprime quotidianamente.

Vivendo nel presente le relazioni che immaginiamo in un mondo liberato, vogliamo sperimentare  forme di vita basate sull’autoproduzione e lo scambio, lontane il più possibile dai ritmi frenetici che tentano di imporci.
L’idea non è certo quella di creare il micro mondo che balli il più possibile al limite delle relazioni di sfruttamento, in quanto non c’è modo di soffocare le individuali rabbie che ciascuno di noi coltiva nei confronti di ogni forma di autorità.

Così come il capitalismo è riuscito a limitare le relazioni tra le persone, è riuscito anche ad alienarci da noi stessi, a partire dalle sempre più ridotte possibilità che riusciamo a immaginare. In un sistema in cui il sapere viene venduto nelle scuole e nelle università, tutto ciò che ne resta fuori non è necessario conoscerlo; in un sistema basato sull’irrefrenabile produzione, sul continuo sviluppo tecnologico e la devastazione della terra, tutto ciò che è differente non è utile; in un sistema in cui le relazioni sono mediate da diverse forme di polizia, tutto ciò che è autogestito e orizzontale è una forma di un conflitto.

Sappiamo bene che uno sgombero è una parte del percorso di ricerca di un simile spazio, è solo un buon momento per studiare le prossime mosse.

Probabilmente incontreremo nuove difficoltà, ma che queste ci scoraggino è altamente improbabile.

Che rinunciamo a questa corsa, è impossibile.

AGGIORNAMENTI:

Dopo più di un mese, l’Improbabile è vivo e lotta senza sosta sui monti Sibruini del Lazio.
I lavori per ristrutturare il primo casale procedono a gonfie vele. Dobbiamo ringraziare l’enorme solidarietà attiva dimostrataci dai compagni e dalle compagne di Roma. Senza l’aiuto prezioso di molti di voi, ora staremo molto più indietro nell’obiettivo di rendere vivibile il casale prima dell’inverno.

Sono ormai due settimane abbondanti che non si fa vedere nessun nemico, né civile né in divisa. Abbiamo la necessaria tranquillità per poter continuare a costruire quel luogo di sperimentazione, di autoproduzione e attacco diretto al capitale che vive nella nostra immaginazione, ma che ogni giorno prende sempre più concretezza.

L’attacco alla proprietà privata è palese nell’atto stesso di sottrarre ad un capitalista uno stabile abbandonato da decenni. L’autoproduzione e lo scambio di conoscenze vive nella fatica di ogni giorno. L’orizzontalità e la solidarietà fra gli occupanti è un altro dei pilastri fondamentali che regge l’Improbabile riuscita di questo progetto.

Rinnoviamo l’invito a venirci a trovare, per qualche giorno o solo per poche ore. Il contributo di tutti e tutte è fondamentale per noi, e penso sia una buona occasione per chi viene per immergersi nel verde, rinfrescarsi con i fiumi e i torrenti della montagna, sfogarsi con lavori manuali.

Finiamo dicendo che nonostante le montagne possano apparire lontane dalle contraddizioni della città, abbiamo seguito con apprensione e sincera solidarietà gli sviluppi dell’infame processo ai 10 compagn* per il G8 di Genova del 2001.
Le condanne emesse non ci stupiscono, sono la diretta conseguenza dell’esistenza dello Stato, che in quanto tale deve autoperpetrarsi.
E lo fa incarcerando chi tenta vie differenti, chi lo attacca frontalmente senza fronzoli o tatticismi sofisticati.
Ci sentiamo di dire che quello che l’improbabile sta tentando di fare, è proprio di continuare a battere quelle vie, perchè i sentieri si allargano a forza di camminarci.

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Terremoto – Resoconto dai campi autogestiti [aggiornamento]

In questo momento dalle zone colpite dal terremoto non c’è richiesta di generi alimentari o di prima necessità. Piuttosto è importante reperire materiale da campeggio funzionale a costruire accampamenti durevoli per i prossimi mesi.
Per questo motivo segnaliamo la seguente lista:

Assorbenti
Pannolini [bambini/e]
Pannoloni [anziani/e]
Dentifricio
Spazzolini
Saponette
Shampoo / bagno schiuma
Carta igienica
Detersivo e prodotti igienizzanti
Giochi per bambini [tipo album da colorare/ pennarelli]
Lenzuola
Reti per letti / brande
Materassini da campeggio
Posate, piatti e bicchieri di plastica
Acqua
Materiale da campeggio:
teli cerati
tende
brandine
materassini
sedie e tavolini di plastica (pieghevoli)
fornelli da campeggio
gazebo
teli ombreggianti
corde/cordini da campeggio

Il punto di raccolta è alla
Scintilla, Via Attiraglio 66, 41122 Modena
La scintilla sarà aperta tutti i martedì, giovedì e venerdì di giugno dalle h 21:00 alle 24:00 per la raccolta del materiale.
Nel caso di spedizione di pacchi postali avvisare anche tramite email:  lascintilla@autoproduzioni.net

Tutto il materiale raccolta sarà distribuito direttamente alle famiglie colpite dal sisma e/o ai campi autogestiti direttamente dalla popolazione, senza utilizzare i canali della protezione civile, dei partiti o di altri intermediari istituzionali.


riceviamo e diffondiamo questo resoconto dai campi autogestiti:

CIAO A TUTTO!
IERI siamo tornati nei paesini vicino Modena.
A Mirandola il campo autogestito (in via Favorita) continua tra alti e bassi (non si può pretendere che la scintilla dell’autogestione illumini tutto d’un colpo individui abituati allo schiavismo di Stato!) e il punto di raccolta beni è sempre abbastanza folto di cibo e altro..
Si è tenuto un cineforum all’aperto con bimbi e genitori, gente del campo stesso spesso cucina autonomamente nella cucina da campo allestita, e per il week end che viene si pensava presentazione di un libro/opuscolo sull’Aquila e la militarizzazione delle emergenze.

Siamo stati a Carpi ieri dove la situazione è ben meno florida:
campi spontanei vissuti da migranti sono sorti a fianco del cimitero, di fianco all’ospedale (esattamente fuori da un campo della protezione civile) in via Due Ponti, nel parco della “Bollitora” (il più grande, popolare e abbandonato. sarebbe da andarci) e da altre parti. Tantissima gente praticamente lasciata a se stessa da quando questa brutta storia è iniziata.

Oltre a tanta altra roba abbiamo lasciato un fornello a gas e una bombola piena da collettivizzare nel parco adiacente al cimitero. Una famiglia indiana e una ghanese l’hanno posizionato sotto un telo di nylon di fortuna che hanno adibito a cucina.Da quello che abbiamo capito lo usano in un pò di famiglie ma non tutte perchè c’è molta diffidenza nel chiedere e nell’aiutarsi. La frammentazione è molto etnica: indiani con indiani, rumeni con rumeni, ghanesi con ghanesi e così via. C’è pochissima solidarietà…almeno per quello che abbiamo visto e la comunicazione è difficilitata dall’estremo bisogno (la gente arraffa e non si ferma a parlare) oltre che dalle tante lingue parlate nel campo.
Nel campo del cimitero (ma negli altri sopracitati non crediamo vada molto meglio, anzi,) la maggiora parte della gente vive/dorme ancora per terra sui cartoni!

C’E’ UN’URGENTE NECESSITA’ DI TENDE, COPERTE, CERATE, STUOINI, E ATTREZZATURA PER COPRIRSI E MANGIARE… il cibo bene o male si trova ma tutto il resto lì è irreperibile.

Molti probabilmente nemmeno si avvicinano ai campi dei nazisti della croce verde +  protezione civile per paura della richiesta documenti. gli sbirri sembra non abbiano ancora operato retate o infamie simili…

L’invito che ci sentiamo di fare a chi volesse scendere è di appoggiarsi alle realtà autogestite dove i compagni sono presenti (Mirandola via Favorita e San Martino S. presso “Il Regno” oppure nel circolo AICS dove hanno la cucina comune) ma dai punti organizzati muoversi verso destinazione più critiche: Carpi, Cavezzo, Finale Emilia etc.

A Carpi nei campi che abbiamo visitato hanno NECESSITà DI ACQUA POTABILE! CI SONO IN MEDIA UNA FONTANA PUBBLICA PER PARCO DOVE STANZIANO CENTINAIA DI PERSONE!!

Proprio a Cavezzo, tra l’altro, c’è giunta voce di una protesta della gente contro il sindaco e istituzioni che avrebbero cacciato via dei volontari perchè non della protezione civile. Solo voci di corridoio ma attendiamo sviluppi.

Il sentore della gente è che comunque non sia un normale terremoto: le deflagrazioni prima, dopo e durante i sismi danno a tutti l’idea che si tratti di danni collaterali delle erogazioni ad alta pressione per scavare il metano…piano piano le informazioni si accumulano. sarebbe un discorso da affrontare appieno (in calce alcuni appunti).

PIU’ CHE CIBO PRENDETE PANNOLINI, ASSORBENTI, ANTIZANZARE, TENDE, CERATE, TEGAMI, DISINFETTANTI, SAPONI, COPERTE.
Ci pare tutto…

Come ovvio questi sono solo consigli e indicazioni individuali, ognuno agisca secondo le proprie sensibilità: noi non abbiamo “linee guida” da elargire ai proseliti!

CONTRO IL BUISNESS FASCISTA DEI CAMPI DELLA PROTEZIONE CIVILE, CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI, PER LA SOLIDARIETA’ DIRETTA E L’AUTOGESTIONE!

– Alcun* Compagn* –


Alleghiamo per completezza un testo che sta circolando in merito a queste presunte connessioni tra invasive esplorazioni geologiche e sciami sismici.

Il 17 febbraio 2012, i Ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali
Corrado Clini e Lorenzo Ornaghi hanno decretato la compatibilità
ambientale e quindi l’autorizzazione di opere di indagine geologica,
ossia trivellazioni con uso di cariche esplosive e pompaggio di acqua ad
alta pressione, allo scopo di verificare la realizzabilità di un
gigantesco deposito di gas metano, nel sottosuolo dei comuni di San
Felice sul Panaro, Finale Emilia, Camposanto, Medolla, Mirandola e
Crevalcore, all’interno di una altrettanto gigantesca cavità naturale
situata a quasi tre chilometri di profondità ed in grado di servire
allo stoccaggio di 3,2miliardi di metri cubi di gas metano (equivalente
al volume di un’enorme sfera dal diametro di quasi 2km). Tutto ciò in
una zona ad elevato rischio sismico e contro il parere dei cittadini e
dai vertici della stessa Regione che da anni si oppongono agli studi di
fattibilità già promossi sin dal 2005 dai governi Berlusconi e Prodi.

Una strana coincidenza forse, vede i comuni oggetto delle opere di
trivellazione, essere anche quelli più interessati dal sisma.

A seguito delle prime scosse significative il Governo ha
comprensibilmente dato segni di imbarazzo. Il Ministro Clini ha subito
parlato di “ulteriori necessari accertamenti“, ricordando a tutti
che i Ministeri hanno concesso solo una “valutazione favorevole alla
esplorazione” (che si fa trivellando n.d.r.). La società autorizzata
alla realizzazione dell’opera, la Erg Rivara Storage srl, società
angloitaliana riconducibile, tra gli altri, al patron della Sampdoria
Garrone, che nega di aver «realizzato nell’area di Rivara nessuno
studio o perforazione, tanto meno con l’iniezione di gas, e di aver
compiuto del “fracking“».
Il fracking consiste nell’iniettare acqua ad altissima pressione allo
scopo di fratturare la roccia, allargare progressivamente la frattura e
penetrare in profondità. L’acqua di scarto, trattata con lubrificanti
e agenti chimici, tende normalmente a tornare in superficie ed il
problema dello stoccaggio di questo residuo fluido, normalmente
contaminato da polveri radioattive, è risolto attraverso la creazione
di pozzi profondissimi dove l’acqua reflua viene scaricata ad
altissima pressione e il problema sarebbe risolto.

Nel testo del decreto Ornaghi-Clini si individuano le due fasi che
precedono l’insufflamento di gas: quella preliminare “di
accertamento” che ha inizio dopo il rilascio delle autorizzazioni e la
fase “di sviluppo” per la realizzazione dei pozzi di stoccaggio.
Questa seconda fase “di sviluppo” è una rinomatissima causa di
terremoti, lo affermerebbe la comunità scientifica internazionale.
Infatti si legge nel Huffington Post del 9 maggio c.a., che lo stato
dell’Ohio, che ospita 177 di questi pozzi, ha recentemente preso dei
seri provvedimenti verso questa pratica, in quanto pare ormai
consolidata l’idea che il trivellamento dei pozzi di stoccaggio abbia
causato nella zona “una dozzina di terremoti”. E ancora più
interessante è ciò che si legge nel sito del Lamont-Doherty Earth
Observatory, dipartimento di Scienze della Terra della prestigiosa
Columbia University che spiega la correlazione tra il pompaggio profondo
di acque reflue da fracking e terremoti pari o superiori al grado 5,0
della scala Richter, sarebbe cosa nota sin dagli anni ’60 come
documentato negli eventi sismici occorsi in Arkansas, Texas, Oklahoma, e
nel Regno Unito.

E’ inquietante il verificare che il recente sciame sismico ha
modalità che appaiono molto simili a quelle riconducibili ad operazioni
di pompaggio di acque reflue nel sottosuolo, come ad esempio la fuori
uscita di metri cubi di melma grigiastra che si vedono affiorare ovunque
nei comuni interessati dal sisma.

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[MODENA] Concerto benefit + raccolta in solidarietà dei terremotati

PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO, TORNA L’APPUNTAMENTO PIù AMATO/ODIATO DELL’ESTATE, IL CONCERTO ALL’APERTO ALLE GOBBE! QUEST’ANNO OSPITI SPECIALI DELLA GIORNATA, TEAR ME DOWN E OSS!!!!!!! INGRESSO GRATUITO, VENITE NUMEROSI E NON ROMPETE LE PALLE CHE IL CONCERTO è BENEFIT PER I COMPAGNI DI MODENA E BOLOGNA E DURANTE TUTTA LA GIORNATA RACCOGLIEREMO MATERIALE UTILE DA PORTARE ALLE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO!!!!!!

!!!INGRESSO GRATUITO!!! Inizio concerti ore 14.00 precise precise precise precise! Abbiamo 10 gruppi da far suonare e non possiamo andare oltre le 23 perchè sennò poi i vicini rompono le palle quindi saremo precisissssimi con gli orari! Ritrovo intorno alle 12.00 con paninata al parco davanti le Gobbe, daghèn!

NIET! – Fastcore da Napoli/Parma/Modena
ESSENZA DEL MALE – Obscure Rap da Modena
INFAMIA – Dark Punk da Modena
IL MALE – Crust Black Metal da Modena
CxIxDx – HC da Bologna
NO CHAPPI? BOURGEOIS! – Rap dalla Liguria
LE TORMENTA – Earth Grind dalla Romagna
LUDD – HC da Rovereto
OSS – Thrashcore da Viterbo
TEAR ME DOWN – Viterbo HC

e tra un gruppo e l’altro CIPPA DJ con la peggiore musica dagli anni 80 in poi, sappiate che io non c’entro e mi dissocio haha

 

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[MILANO] 14 anni di occupazione di Villa Vegan

Domenica 10 giugno 2012

14 anni di occupazione

ore 16 – Panoramica sulla repressione del movimento di liberazione animale in Olanda.
Discussione con un’attivista olandese.
Maggiori informazioni dal blog di liberazione animale genova 


Cena vegan – spazio distro – concerti


– EMBERS – black metal, US
– THE INFARTO SHEISSE – punk, bergamo

– AGATHA – sludge punk, milano
– ANPHETAMINA C – hardcore punk, milano
– INNER SCENT – post punk, milano
– KOOPAS – post rock, RC


Villa Vegan Squat
Via Litta Modignani, 66 – Milano
M3 AfforiFNM – FNM Affori/Quarto Oggiaro – Bus 40 – 41 – 52

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NoWay Squat – Comunicato per un anno di occupazione

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NU.PEZ – Serigrafando Benefit

NU.PEZ

serigrafando benefit

Ogni messaggio che viene lanciato è una potenziale scintilla per accendere riflessioni, critiche, consapevolezze e successivamente (speriamo) trasformarsi in gesta ed azioni mirate a stravolgere questo mondo basato sul dominio.

Anche I vestiti possono diventare un veicolo per trasmettere dei contenuti.

Per questo abbiamo deciso di creare NU.PEZ: una serigrafia benefit contro la repressione.
Offriamo a campagne di lotta, gruppi musicali, individui, la nostra capacità:

serigrafiamo le tue stampe!
Contattaci via mail: nu.pez@canaglie.org

Scegliamo maglie il cui cotone è coltivato in maniera biologica ed equosolidale, optando, purtroppo e consapevolmente, per il “meno peggio” : cerchiamo di contenere lo sfruttamento e l’inquinamento che comunque esistono dietro ad ogni merce industriale.
Lasciamo a chi ci affida le stampe la libertà di decidere quanti soldi offrirci. Noi ci limitiamo ad informarvi sulle spese che abbiamo avuto.
Il ricavato servirà a supportare attivist* anarchic*, antispecist*, ecologist* che necessitano denaro perchè colpit* dalla repressione di chi ci vorrebbe silenzios* e complic* di una realta’ costruita sullo sfruttamento e sulla schiavitù.

Anche un progetto semplice come NU.PEZ racchiude la nostra
pulsione e il nostro entusiasmo nella lotta per la libertà.

Scarica e diffondi il volantino

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Cile – Assolti tutti i compagni del “Caso Bombas”

da waronsociety.noblogs.org | trad. parolearmate

Dopo un lungo processo nel quale lo stato cileno e le sue istituzioni hanno cercato ad ogni costo e con ogni mezzo di condannare i compas, questi sono stati assolti da tutte le accuse nell’udienza finale dell’1 Giugno 2012.

Tutte le accuse, come quella di collocamento di dispositivi esplosivi e finanziamento di terrorismo sono cadute; inoltre sono state ritirate tutte le misure di custodia ai 5 compagni (6 includendo anche l’infame).

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