[Roma] Torre Maura – Cena vegan e selezioni musicali benefit arrestati Op. Ardire

Quer paro de giovedì da sparasse…

GIOVEDI’ 28 GIUGNO ’12

Alla rabbia che monta lo stato risponde con l’ennesima montatura!

Complicità con gli individui in lotta per la liberazione della Terra e per l’anarchia
Solidarietà ai compagni arrestati, inquisiti, perquisiti per l’operazione “Ardire”.

Cena vegan benefit

Selezioni musicali di:
Angel1 (ska – rock-steady), Ebbreo (powerpop – garage – 60’s)

Distribuzioni anarchiche e D.I.Y.

TORRE MAURA OCCUPATA
Via delle Averle 10 Bus 105 – 556 – 312 Trenino Roma-Giardinetti

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[Roma] Concerto Benefit per Arrestati “Op.Ardire”

Nelle ultime settimane la macchina statale ha fatto sentire la sua mano pesante attravers la
repressione, perquisendo, arrestando e imprigionando un numero consistente di compagni e compagne di  diverse città. Non si tratta di semplice solidarietà, ma di condivisione di ideali e di lotte quotidiane.
Nessun arresto ci potrà fermare.

Dalle 18: DIBATITO CON I COMPAGNI DI PERUGIA CIRCA I NUOVI ARRESTI
ore 20.30: CENA VEGAN BENEFIT

dalle 22 concerti.

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[Torino] Infestazione Hardcore 2012

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[Saronno] Telos Squat – “Prospettive insurrezionali oggi”

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Documentari sulla persecuzione degli anarchici in Bielorussia

Gli anarchici che praticano l’azione diretta e insurrezionale contro i poteri dello stato, della chiesa e del capitale vengono perseguitati in tutto il mondo, dal Cile alla Grecia, dalla Russia all’Italia. Poco però si conosce di un nutrito gruppo di compagni bielorussi che, negli ultimi anni, con le loro pratiche di attacco e sabotaggio hanno impensierito non poco il regime di Lukašenko il quale si è scomodato addirittura a riferire sulla TV di Stato insieme ad una pletora di piccoli Stalin burocrati del sistema.

La Bielorussia è l’unico dei paesi dell’ex blocco sovietico rimasto ancorato al regime di un tempo che fu. Tutti i vecchi simboli sono rimasti al loro posto, le libertà di pensiero e parola sono ridotte all’osso, le carceri esplodono di prigionieri politici e in più le riforme (caute) di mercato hanno inserito a pieno regime le grandi multinazionali all’interno del paese. Insomma un bel mix di comunismo, autoritarismo e capitalismo. Alcuni gruppi radicali e anarchici, hanno deciso di attaccare senza passare dalla parte delle opposizioni “istituzionali”, nazionaliste e, in parte, guidate da interessi occidentali.

Attaccano in piccoli gruppi i simboli del potere dello Stato e del capitale. Dalle banche, alle ambasciate, ai comandi di polizia, alle caserme del KGB (sì, si chiama ancora così in Bielorussia).

Finalmente sono disponibili in rete i filmati con le azioni e le storie di questi compagni coraggiosi che si battono fieri contro una dittatura e senza paura di finire in una di quelle tremende carceri staliniane come, purtroppo, per molti di loro è stato ed è ancora.

Un abbraccio complice a tutte le compagne e i compagni bielorussi in carcere e non. Fino alla totale distruzione del sistema.

Maxim Vetkin, Mikalai Dziadok, Ihar Alinevich, Alaiksandr Frantskevich liberi! Tutt@ liber@!

Per l’Anarchia

Velen(A)

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da: feartosleep

trad.:VelenA

Le versioni in lingua inglese dei documentari “Disregarding The Law” e “Anarchy. Direct Action. Impartial ” sono ora disponibili in Internet. I film raccontano la storia delle repressioni degli anarchici in Bielorussia nel settembre 2010 – maggio 2011.

Breve descrizione di “Anarchy. Direct action. Impartial”: Il documentario è stato creato nel 2011 dalla ABC Bielorussia per coprire le repressioni del movimento anarchico in Bielorussia da settembre 2010 fino al febbraio 2011. Il film include i commenti di anarchici, i funzionari russi e Bielorussia, attivisti dei diritti umani.                                    parte 1: http://www.youtube.com/watch?v=W_T4v5EexYo (per vedere i sottotitoli basta accenderli)
parte 2: http://www.youtube.com/watch?v=ZHPXB8zWF8Q (per vedere i sottotitoli basta accenderli)

Breve descrizione di “Disregarding The Law”: “Gli anarchici sono perseguitati a Minsk (Bielorussia). Hanno deciso di reagire contro il sistema attaccando la roccaforte dei burocrati e non vogliono trattare con la tirannia. Il procuratore ha chiesto per loro da 5 a 9 anni di reclusione. Il processo  è commentato da un compagno costretto a scappare dal paese. ”                                                                                                                                              http://www.youtube.com/watch?v=5BidA6yOLcY

Potete aiutare a creare altri sottotitoli nelle diverse lingue qui:

-”Disregarding The Law”:
http://dotsub.com/view/c2ee667f-b0b3-4332-a8a5-9b3c6ec6a1ff
-”Anarchy. Direct action. Impartial p.1”:
http://dotsub.com/view/f9bf5490-ddf9-4e59-9cae-5fc9174b0768
-”Anarchy. Direct action. Impartial p.2”:
http://dotsub.com/view/7f901f27-5f9b-46cc-9552-d9b8d608de1f

 

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Lettera di Luca Abbà alle compagne e ai compagni

Velena riceve e pubblica:

Finalmente, dopo 109 giorni di “detenzione” ospedaliera, sono uscito dalla mia
camera d’ospedale.
Ma ci vorrà ancora tempo per poter tornare alle mie vecchie abitudini di
vita, per diversi mesi proseguirò la fisioterapia in ospedale alcuni giorni a
settimana e dovrò curare in prima persona la mia riabilitazione con esercizi
quotidiani. Tutto sommato posso dirmi soddisfatto di come è andata finora, e,
nonostante le caratteristiche dell’incidente che mi accaduto, le conseguenze
sono state meno gravi dell’immaginabile.

Intendo perciò ringraziare tutto il personale sanitario che mi ha seguito in
questo periodo con serietà e professionalità.

Il mio ringraziamento più grande va però a tutti coloro che mi sono stati
vicino in questo periodo, non solo familiari e amici, ma anche a chi in tutta
Italia, e anche oltre, ha seguito con grande apprensione l’evolversi della
mia situazione. Chiediamo-io e la mia compagna Emanuela- di essere lasciati
tranquilli ancora per un po’ di tempo, in modo che  possiamo dedicarci
pienamente al mio recupero; sicuramente non mancheranno le occasioni per
ritrovarsi durante iniziative pubbliche o in incontri più intimi.

Appena possibile tornerò attivo e presente in prima fila come tutti mi
conoscono.

Un saluto ribelle e un abbraccio affettuoso a tutti e tutte

Luca Abbà  giugno 2012

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[Lecce] Festa dell’ecologia sociale III edizione

Anche quest’anno Critical Food organizza la festa dell’ecologia sociale; dal 29 giugno al 1° Luglio.

L’ass. Critical Food è costituita da varie individualità nella quale ognuna contribuisce a creare una società non divisa in classi in grado di sfruttare le proprie potenzialità tecnologiche per fini diversi dallo sfruttamento e dall’oppressione in cui i rapporti sociali sono privi della relazione gerarchica eliminando quindi le cause di dominio e dell’oppressione.
I milioni di individui che passano la loro vita in solitudine idiotizzati dai consumi probabilmente non capiranno l’azione diretta, i gruppi di affinità e la democrazia diretta, individui che hanno ceduto la propria personalità per giocare un ruolo da subordinati, eppure è proprio questo delegare il singolo potere sociale la causa più immediata della crisi ecologica del nostro tempo. La festa dell’ecologia è un non-luogo di discussione in cui si chiede a coloro che sono privi di potere di riconquistare il controllo della loro esistenza., di rigettare il senso d’impotenza, di trovare nuovi valori ecologici con cui sostituire quelli del sistema dominante. La tensione comunitaria, la ricerca, quindi, di un ambito dove non solo si lavori insieme, ma si viva anche, è un tema caro all’anarchismo, così come quello di resistenza alle forze oppressive del sistema centrale e del potere “di marketing” dei media. La festa dell’ecologia sociale è creare connessioni creative per una sensibilità ricombinante; udire, vedere, tastare, gustare, annusare. Il tutto per PENSARE contro la privazione sensoriale. Analisi economica, sociologica, inchiesta di rottura, poesia, ambiente, teatro, musica, cinema e fotografia per la volontà dei contrasti, per creare frizioni che producano scintille creative, per il desiderio di riruralizzare il mondo partendo da una nuova sensibilità che ci fa percepire la terra come casa propria, contro l’attaccamento conservatore e l’invenzione localista delle radici, contro il rapporto razzista sangue-suolo, per un rapporto nomade con la terra: sentirsi a casa propria in ogni luogo della terra, su ogni zolla di terra.

Programma:

29 Giugno

Ore 20: intro alla festa. Presentazione.
Ore 21: visual arts; una bomba innescata pronta ad esplodere, un percorso di mutazione psicofisica con sottotesti tremendamente attuali e pionieristici. Un racconto spiazzante nelle profondità più buie del nostro nuovo millennio, sia sul versante carnale che su quello più filosofico.
Ore 23: Live Concert

30 Giugno

Ore 20: cena sociale; la cucina salentina ( 7 € )
Ore 21: Presentazione del Libro Il mistero (solubile) dello zucchero assassino di Giuseppe Aiello
Lo stesso autore racconterà come lo zucchero sia diventato strumento di controllo e dominio, sottolineando come l’alimentazione industriale imposta dagli stati coloniali sia stata un forte ed efficace elemento di sottomissione delle popolazioni.
Il potere si esercita sotto diverse forme, alcune evidenti come la violenza su chi ne manifesta il dissenso ed altre più subdole, propagandate come forme di progresso e di benessere. Modalità ben più infide e dannose e per questo più efficaci. Malattie e malnutrizione sono quindi utilizzate per invalidare intere etnie, che private di dignità e futuro non possiedono più la forza necessaria per reagire.
Sottomissione e sfruttamento passano anche attraverso il controllo delle risorse alimentari.
Un interessante quadro sulla storia dello zucchero e sulle conseguenze della sua assunzione, il tutto con validi riferimenti antropologici e scientifici.
Ore 24: Tekno Party

01 Luglio

Ore 20: cena sociale vegan ( 7 € )
Ore 21: videoproiezione di Andrea Canzi
Impazzire si può; Ricerca sull’eredità di Franco Basaglia nella cura del disagio psichico.
Trieste 2011
Ore 23: Dj Set or Dj Live?

Il programma può subire piccole variazioni d’orario.
Posteggio Camper gratuito.
Spazio tenda gratuito.
Per chi lo preferisce, possibilità di pernotto in B&B a prezzi modici previa prenotazione.

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Operazione Ardire – Arresti e perquisizioni in tutta Italia. Aggiornamenti e solidarietà con le/i progioniere/i.

All’alba del 13 Giugno i ROS mettevano in atto oltre 40 perquisizioni, 24 avvisi d’indagine e 10 arresti grazie all’ennesima operazione repressiva orchestrata dal Pm di Perugia Manuela Comodi, vecchia conoscenza dell’anarchismo italiano negli ultimi anni. L’operazione “Ardire”, questo il suo nome, già ci fa comprendere di che pasta sono fatti questi soggetti difensori dell’ordine democratico. Lo stato e i suoi cani da guardia  sono rimasti spiazzati dal mutare degli eventi e dalle nuove forme (anti)organizzative messe in piedi dai compagni che attuano l’azione diretta in questo e altri paesi. Non avendo a che fare con strutture rigide ma fluide, in continuo divenire e con una forza distruttrice non riconducibile a nessun vertice ma ad una moltitudine di individui che si aggregano per affinità e che hanno come obiettivo solo l’azione diretta, questi infimi gregari devono per forza colpire nel mucchio andando a contravvenire alle loro stesse idee di “democrazia giuridica” che li obbligherebbe a punire solo i diretti responsabili di un atto criminoso. Brancolando nel buio e innervositi dall’ennesima figuraccia che hanno fatto sul caso Adinolfi, tirano fuori dal cilindro nomi di persone già conosciute gravandole, come se non fosse già sufficiente, di ulteriori accuse. Mi riferisco in particolare ai compagni Marco Camenish e Gabriel Pombo da Silva già in carcere da diversi anni e ormai evidenti capri espiatori di tutto quello che succede (o non succede) nell’ambiente anarchico insurrrezionalista. Lo scopo è chiaro: far sprofondare nella voragine della galera tutti i compagni anarchici e rivoluzionari che non scendono a compromessi con l’esistente. Hanno colpito nel mucchio e questo è evidente. Mentre scriviamo le compagne e i compagni incarcerati sono in isolamento. Facciamo sentire la nostra focosa solidarietà con tutti i mezzi possibili,  fino alla totale distruzione dell’esistente che ci opprime come individui.

Per l’Anarchia!

Un avvelenAto

Ecco i contatti per inviare lettere e telegrammi a compagne/i arrestati nel corso dell’Op.Ardire:

Stefano Gabriele Fosco
Elisa Di Bernardo
Via Don Bosco, 47
56127 Pisa

Alessandro Settepani
Paola Francesca Iozzi
CC Capanne
via Pievaiola 252
06132 Perugia

Sergio Maria Stefani
CC Regina Coeli
Via Della Lungara, 29
00165 Roma

Katia Di Stefano
CC Rebibbia Femminile
Via Bartolo Longo
00156 Roma

Giuseppe Lo Turco
CC Marassi
Piazzale Marassi, 2
16139 Genova


Giulia Marziale
CC Teramo
Contrada Castrogno
64100 Teramo

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Nell’ambito dell’operazione Ardire, che ha portato stamattina all’arresto di dieci compagni, segnaliamo la perquisizione  nelle case di tre compagni  a Napoli ed una a Spigno Saturnia. I Ros hanno sequestrato computers, hardisk, penne usb, cellulari, opuscoli, mensili, volantini e lettere di corrispondenza con i prigionieri.
Perquisiti un compagno e una compagna in provincia di Lecce; sequestrati lettere e un computer.
Anche a Roma perquisita l’abitazione di una compagna; sequestrato diverso materiale informatico e cartaceo.


Firenze: il Trivio dei Tumultuosi dopo il passaggio del Reparto Operazioni  Sporche il 13 giugno. A buon rendere.
Solidarietà agli arrestati

COMUNICATI DI SOLIDARIETA’

testo distribuito durante un corteo spontaneo a Catania il 13 giugno 2012:

Oltre 40 perquisizioni, 24 avvisi d’indagine e 10 arresti sono il provvisorio bilancio di un operazione repressiva orchestrata dal Pm di Perugia  Manuela Comodi ed eseguita il 13 giugno dal Ros dei carabinieri .
I nostri amici, conoscenti e/o compagni sono accusati di associazione sovversiva con finalità di terrorismo. In queste ore giornali, televisioni e radio continuano a bombardarci con notizie sibilline quanto allarmanti  che attribuiscono loro la responsabilità di alcuni plichi esplosivi e varie azioni dirette.  In questo momento di crisi lo Stato sembra molto preoccupato, ma ad attirare le sue attenzioni non sono il caro vita, la disoccupazione, la diminuizione repentina del potere d’ acquisto, la situazione critica dei servizi sociali, i nuovi poveri e i diseredati. La sua paura crescente è piuttosto che qualcuno possa smascherare il ruolo e le connessioni che lo stato e il sistema del capitale hanno nella miseria umana che imperversa nella vita attuale. Non ci importa se i dieci arrestati siano o meno colpevoli, quello che ci preme evidenziare è che ad essere rinchiusi, privati della libertà e dei loro più cari affetti sono dieci persone che hanno dedicato fatica e speso ogni energia nella lotta, senza risparmiarsi mai e senza chiedere nulla in cambio. Le loro lotte, quelle  contro i lager per immigrati e contro il razzismo, quelle contro il dominio incontrastato delle banche nella gestione dell’economia, quelle contro le arroganti multinazionali e il loro nocivo sistema di produzione, quelle contro lo stato e le altre autorità nella gestione delle nostre vite, sono anche le nostre lotte. La nostra solidarietà va non solo agli arrestati e agli indagati ma anche a tutti i parenti, gli amici e i coinquilini che le forze dell’ordine non hanno esitato a scomodare vessando, perquisendo e molestando con lo scopo di spaventare ed isolare, in pieno stile mafioso.
Non saranno le solite montature giudiziarie a spegnere il bracere del conflitto sociale, la detenzione non arresterà la lotta per un mondo libero dalle gerarchie e dallo sfruttamento.


TRENTO – SOLIDARIETA’ IN STRADA
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 13 giugno a Trento una ventina di compagni e compagne sono scesi in strada in solidarietà con gli anarchici arrestati all’alba dello stesso giorno e con gli indagati nella medesima operazione repressiva. Interventi a megafono, slogan, striscione (“Solidarietà con gli anarchici arrestati. Terrorista è lo stato”), blocchi del traffico e brevi cortei in diversi punti della città per affermare alcune “banalità di base”: che la repressione e il terrorismo mediatico non piegano la vicinanza e la solidarietà ai nostri compagni arrestati, che se sbirri, politici e media sperano di innescare il gioco infame dei distinguo e delle prese di distanza si sbagliano di grosso, che i prigionieri non sono soli nè isolati, che l’unico terrorista è lo stato. Un’occasione, inoltre, per rinnovare l’attenzione sulla vicenda di Marco Camenisch (inserirlo in quest’ennesima retata antianarchica è evidentemente la soluzione trovata dallo stato italiano e da quello svizzero per scongiurarne la scarcerazione, visto l’approssimarsi del suo fine pena) e per ribadire il nostro odio per ogni sbirro, ogni magistrato, ogni galera.
Con il cuore vicino agli arrestati e agli indagati. Libertà per tutti.

Solidali di Trento e Rovereto



Solidarietà con il Collettivo R60!
Solidarietà con i compagni fermati e inquisiti con l’operazione Ardire!
Solidarietà con il movimento No Tav!

Esprimiamo la nostra solidarietà e sostegno con i compagni del Collettivo Autorganizzato R60 di Reggio Emilia che ieri 13 giugno sono stati perquisiti e inquisiti per il loro attivismo e sostegno alla lotta No Tav e per l’attività che svolgono sul territorio.
Invitiamo al presidio di denuncia e solidarietà organizzato per venerdì 15 giugno dalle 18.30 in piazza Del Monte a Reggio Emilia.

La nostra solidarietà va anche a tutte le compagne e i compagni fermati, perquisiti e indagati ieri in tutt’Italia con l’operazione “Ardire”.

Libertà per tutti i fermati!
La lotta No Tav non si può fermare!
La solidarietà è un’arma!
Ritorcere contro esecutori e mandanti l’attacco repressivo!
Usare la difesa in funzione dell’attacco!

Partito dei CARC – Emilia Romagna


Giulia è antifascista
Giulia è animalista
Giulia è una piccola grande donna, una giovane, come tanti, senza futuro
Giulia è libertà
Giulia è il cuore, la gioia e l’aria dell’anarchia
Giulia è ribelle
Brilla come una stella nei miei ricordi di lotta
e affoga come un amore nel mio dolore
Il braccio armato dello Stato ha chiuso nel silenzio molti miei compagni e amici
Giulia è in isolamento nel carcere di Castrogno a Teramo
per l’ennesima montatura giudiziaria, ordita dalla PM Comodi di Perugia ed eseguita
dall’impunito narcotrafficante generale Ganzer dei ROS, entrambi già noti per la famigerata operazione “brushwood”, benedetta, all’epoca, dalla presidente della regione PD Lorenzetti.
Giulia è rinchiusa nel carcere di Castrogno a Teramo perchè ha avuto l”ardire” di lottare per la giustizia e la libertà, contro uno stato fascista, la sua repressione, i suoi incalcolabili delitti.
Giulia è rinchiusa nel carcere di Castrogno a Teramo, da dove 6 giorni fà è uscito il militare stupratore di Pizzoli Tuccia.
Un carcere timidamente passato alla ribalta per morti misteriose, pestaggi di detenuti, molti immigrati suicidati dallo stato
un carcere dove 6 anni fà esplose la protesta delle detenute contro le condizioni invivibili dello stesso
Giulia è rinchiusa in quella fogna, mentre stupratori, assassini di operai e di proletari, padroni e stato fanno i porci Comodi loro
Giulia è rinchiusa in quel buco di cemento e nel carcere a cielo aperto chiamato Italia, si muore dissanguati, si muore di lavoro, si muore di paura, si muore di stupro, si muore di repressione….

scusate lo sfogo, magari un po’ banale perché anche un poco personale
ma sapete che vi dico?
Quello che costò 2 anni di condanna ai compagni che il 3 giugno 2007 a l’Aquila urlarono legittimi slogans
“la fabbrica ci uccide, lo Stato ci imprigiona, che cazzo ce ne frega di Biagi e di D’Antona”
e aggiungo:
affanculo senonoraquando, il PD, Monti e tutta la cricca di vampiri, banchieri sanguisughe privati e di stato
affanculo i padroni. Vogliono tutto, la nosta libertà, la nostra vita!
non lasciamogli strappare anche i nostri sentimenti
ribellarci è giusto
a cominciare da ogni opportunismo

libertà per giulia, libertà per tutti i compagni prigionieri!

Da L’Aquila, una compagna solidale

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Il caos è alle porte…

E’ la stessa storia che si ripete.

Nel contesto di una maxi-operazione (“Operazione Ardire”… ma che nome del cazzo è?) contro anarchici ed incendiari della pace sociale, alle 4.00 della notte tra il 12 ed il 13 giugno, subisco una perquisizione domiciliare da parte dei ROS di Perugia e di Bologna, oltre ad un paio di carabinieri locali (anche se con esito negativo, a differenza dell’ultima). Cercavano le stesse cose dell’altra volta: computer, materiale esplodente, ecc.
Questa volta, però, con una simpatica sorpresa: i signori in divisa, per ordine dell’ormai nota suor M. Comodi, mi informano del fatto che è stata aperta un’indagine nei miei confronti, per il solito articolo 270bis.
Voglio comunque chiarire che, sebbene mi sia stato assegnato al momento un avvocato d’ufficio, revocherò ogni difesa legale, poiché nego il diritto e non riconosco nessuna autorità, giudiziaria o meno.

Voglio anche specificare che, come individuo in guerra con la società, supporto la pratica dell’azione diretta e che, quindi, supporto le azioni della FAI.

In ogni caso, una classica retata in grande stile, per la quale, tra l’altro, sono in custodia cautelare una decina di anarchici e sono sotto indagine più di una ventina di persone, tra cui anche alcuni/e compagni/e della CCF, ma è ancora presto per avere un quadro generale della situazione.

Che dire? Sarebbe ripetitivo sottolineare che, nonostante tutti gli anni di galera sotto i quali possono seppellirci, l’incendio che portiamo dentro è ormai inarrestabile.
Esso si espande, fiero, ed incontra le fiamme degli affini di ogni dove, coloro che, in un mondo come questo, accettano un’unica posizione: quella dell’attacco.
Questi straordinari compagni, il cui odio brucia come mille soli che splendono nel cielo, sono gli amici ed i fratelli con cui condividiamo rabbia e dolore, lacrime e sorrisi, dubbi e passioni che pesano come macigni e fischiano come piombo; sono coloro che minacciano la società, le sue leggi ed i suoi difensori con la loro stessa esistenza; sono quei ribelli indomiti che illuminano le notti e dipingono le città coi colori della distruzione e della rivolta.
Anche da dietro le sbarre delle carceri o all’interno dei tribunali, i loro sguardi, le loro parole ed i loro pensieri sono armi pericolose e si fanno lime affilate per l’evasione, benché giudici e PM tentino di soffocare in loro qualsiasi barlume di potenza individuale.
Ma questi scarti umani non possono fermare la furia iconoclasta che si sta diffondendo come un virus.
Noi siamo l’infezione… e non c’è nessuna cura. Né per i “padroni”, né per i “servi”.

Il caos è alle porte…

Un gigantesco, incandescente, complice abbraccio di fuoco a voi, compagni.

SOLIDARIETA’ TOTALE CON I RIBELLI ARRESTATI ED INDAGATI
PER LA DISTRUZIONE DELLA SOCIETA’
CHE IL RUGGITO DELLE POLVERI SQUARCI IL SILENZIO DELLA PACE SOCIALE

VIVA L’ANARCHIA!

Tomo, 13 giugno, dal mio Nulla.

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riceviamo e pubblichiamo

Il testo qua presente è stato vergato nei giorni convulsi del mio processo per furto aggravato.
Non ho mai voluto sapere nulla,e non ho chiesto aiuto a nessuno per sapere l’esito.
Nella mia esperienza il mio modo d’agire e un tentativo di negare il diritto e  viverlo nell’incertezza -ha reso queste parole più forti..
Parole che dedico al mio affine Maurizio e a tutti quelli che nell’indagine messa in piedi dalla suora Manuela Comodi-sceglieranno un modo antigiuridico.

* * * * *

L’attacco Nichilista

Mi muovo nell’ombra.Sento la percezione di un eventualità come il non percorso.Vaghi ricordi.L’insicuro incedere scalfisce la strada in verticale davanti a me stesso.
Sento i miei passi in una frenetica convulsione nel non sapere.
Ricalco il mio spazio essenziale e pongo un cerchio concentrico tra me e la stanzialità temporale.
Divengo l’uno e io in solitudine.
Inseparabile in un assunto continuo nel divenire che annienta il remissivo redimere stanziale dell’evento.
L’evento e in me o davanti a me?
L’immediabilità muove attorno in me individuo.
La mia ombra arma il suo desiderio misantropico ed espone nel proiettarsi in una luce dai continui riflessi:la luce della passività ama la mia ombra.Io mi armo contro di essa.
Esco da un interstizio.Sento delle voci:percepisco,vogliono il mio desiderio nell’affermarmi.Lontano da tutto sono anche accanto in un angolo nascosto nelle arterie maleodoranti delle necropoli  della società umana.
Ho scelto,tengo lontano i ricordi,la passività espande la sua luce e vuole masticare la mia essenza.
Io sono sospinto  contro di essa.Ho deciso di non cedere al “certo”  che completa l’avvicendarsi delle regole della società umana.
Ogni giorno è un momento diverso e lo spazio che racchiude la mia avidità di affermazione tende in un proteso distruggere il passato di un istante prima.
L’istante negato distrugge la normalità..
Ad ogni angolo nascosto sono la mia ombra ed essenza volitiva.
Mi pongo al centro spezzando la speranza di ricordi insignificanti.
Il Tempio della profezia-catalizzatore di eventi ed esperienze-mi richiama e il Demiurgo aspetta un cenno di disperazione.
Non cedo e non l’ho fatto fin dall’inizio.
Il potere Egoista attacca e frammenta a  brandelli la morale,nè vuole il cadavere ancora caldo-per bruciarlo e farlo cenere..
In questo giorno esco allo scoperto-geloso della mia ombra-e dedico queste poche parole ai miei fratelli di sangue e affini inquisiti dalla suora Manuela Comodi.
L’attacco Nichilista non abdica e si rivendica in un continuo incedere delle proprie pulsioni vitali!

Dal mio Inferno Personale Federico Buono

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riceviamo e pubblichiamo

IL TRIONFO DEL GENIO DISTRUTTORE…
Ah!l’odore e la puzza si mescolano.
Per scalare il vertice ci vogliono unghie affilate e mani pronte alle ferite più dolorose.
Mentre si scala il vertice di un’umanità decadente,cadono,cadono le rocce che si sgretolano sotto le
dita…
Ardire!Osare!Ecco scatenarsi i timori popolari mescolati al Ressentiment verso la nostra sovranità
dell’individuo…
I sogni e gli incubi di Filippi mi vengono incotro…
Un diavolo indomito si erge sopra le moltitudine nate dal caso.
Un diavolo che non accetta di essere messo a giudizio dalla vostra autorità prossima alla fine…
Dalle vostre chiese ortodosse avete emesso mandati di arresto contro noi,vagabondi del pensiero e
dell’azione,noi diavoli del terrore,coloro che sputano e vomitano sopra le vostre statue sacre…
noi diavoli del terrore ,gli iconoclasti,i nichilisti illegalisti e i rivoluzionari senza un nome…
Tutto quello che nasce è giusto che rovini!Tuonava dalla sua vetta il Goethe!
La vostra unione dei Deboli che chiamate Stato e Società non è immune a questa legge delle cose…
Il Trionfo del Genio Distruttore è quello che vi aspetta…
Non basteranno le scomuniche e i roghi allestiti dai servi di suor.Manuela Comodi…
“Una risposta dello Stato” è stato detto…un riso sacrilego rimbomba nelle celle,per ogni arrestato ci
sarà un nuovo rivoluzionario nichilista pronto ad attaccare.
Il fuoco non ci brucia,veniamo da un posto molto più caldo e ci siamo allenati per l’inferno.
Saluto gli affini,i compagni dell’Internazionale Nera i senza nome e gli arrestati e indagati
nell’operazione “Ardire”.
Omertà totale e nessuna delega.
Per l’Anarchia e il trionfo dell’Io.

Il trionfo del Genio Distruttore – Maurizio De mone

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E’ uscito “L’innocenza del divenire – Libera sperimentazione dell’ignoto contro il dominio”

VelenA riceve e inoltra:

E’ uscito il numero 0,1 de “l’innocenza del divenire”.

Qui il link per scaricarlo

In questo numero:

AVVISO AI NAVIGANTI

IL TAV È MORTE, L’ESISTENZA CHE DIVIENE VITA CONTINUA

LA MORTE E IL LUTTO

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[Roma] III Festival delle controculture a San Lorenzo

III FESTIVAL DELLE CONTROCULTURE DI VIA DEI VOLSCI
Dedicato ai compagni scomparsi che hanno animato questa strada

15 GIUGNO – Ore 18:
dibattito LA LOTTA POPOLARE NO TAV
con
-comitato popolare di Bussoleno contro l’Alta Velocità
-comitato NOTAVLIBERI (Milano)
-Marco Lucentini (avvocato)
-Duka (militante)
-Nunzio D’erme
– scrittrici e scrittori di “ANIMALI VIVI”
-operai RSI
– microfono aperto alle compagne ed ai compagni della ROMA NO TAV

Ore 20,30: cena sociale @ spazio sociale 32
Ore 22,00:VIDEOPROIEZIONE del film sull’IWW “THE WOBBLIES”
Prodotto e diretto da: Stewart Bird e Deborah Shaffer, Vincitore del New York Film Festival e del Berlin International Film Festival

16 GIUGNO – ORE 17,30
dibattito REPRESSIONE: DALLO STADIO ALLE PIAZZE
con
Marco De Rose (Rebel Fans Ultrà Cosenza, autore di “CONTROCULTURA ULTRAS”)
Andrea Ferreri (Bepress edizioni, autore di “ULTRAS: I RIBELLI DEL CALCIO”)
Microfono aperto ai ragazzi delle curve
ORE 19,00: presentazione del libro “LA COLLERA DELLA CASBAH: voci di rivoluzione da Tunisi” con l’autore Fulvio Massarelli e del libro “IN OGNI STRADA, voci di rivoluzione dal cairo” con l’autore Lorenzo Fe

ORE 21,00: cena sociale @ spazio sociale 32
ORE 22,00: VIDEOPROIEZIONE del film sul sainkt  pauli     “PAULINEN PLATZ”
A seguire documentario autoprodotto “CALCIO SENZA CONFINI(Lecce antirazzista)

Durante la due giorni in funzione:

birreria sociale @ spazio sociale 26
Mostra ultras @ Rebel store , via dei volsci 41
Mostra No Tav@ via dei volsci
Live painting& Murales con DANS LA RUE
dancehall & RaP @ Rebel store
presentazione RADIO ASSALTO con interviste e diretta

REBEL STORE
SPAZIO SOCIALE 32
RASH ROMA
LIBERTARI SAN LORENZO
RADIO ASSALTO

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