dai media di regime
Quattro bottiglie molotov sono state lanciate all’alba intorno alle 5 contro la caserma dei carabinieri di Rovezzano, a Firenze, facendo scattare ricerche a tappeto in tutta la zona. Due degli ordigni sono esplosi, provocando lievi danni alla facciata e bruciando il motore esterno di un condizionatore. Si tratta di un raid anarchico collegato a un episodio accaduto alcune ore prima. Verso mezzanotte e mezzo una sessantina di giovani si sono scontrati violentemente con polizia e carabinieri in via Generale dalla Chiesa. Tutto sarebbe partito quando i militari hanno controllato un ragazzo che camminava sul margine della strada: all’improvviso, un gruppo di anarchici che stava partecipando a un rave party in via Aretina in un’area aperta ha circondato l’auto dei carabinieri cercando di arrivare allo scontro. Tre persone sono state arrestate, una ragazza e un ragazzo di 28 anni e un altro di 25. Per loro le accuse sono di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Il raid contro la caserma è scattato qualche ora più tardi, intorno all’alba.
Nella notte durante i controlli in via Aretina sono intervenute altre pattuglie di carabinieri e polizia: sono volati calci, pugni, bottiglie di vetro e altri oggetti. Una decina tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani sono finiti in ospedale e sono poi stati dimessi con prognosi fino a dieci giorni. Sul posto anche vigili del fuoco e polizia municipale. Intanto, da stamattina, l’ingresso del tribunale di Firenze è presidiato dalle forze dell’ordine: nei giardini vicino al palazzo di giustizia si trovano una decina di antagonisti. La situazione, al momento, sarebbe comunque tranquilla. Da alcune ore sono scattate anche perquisizioni lungo via Aretina.