All’alba del 27 agosto 2012, prosegue l’offensiva estiva contro il movimento anarchico. Le informazioni sono ancora poche, ma si parla di 43 indagati per associazione sovversiva (270bis) e diverse perquisizioni principalmente tra Trento e Rovereto, tra cui lo spazio El Tavan. Una compagna, Daniela, è stata messa agli arresti domiciliari, mentre un compagno, Massimo, è stato tratto in arresto presso il carcere di Tolmezzo.
Per scrivere al compagno:
Massimo Passamani
C.C. di Tolmezzo
via Paluzza, 77 – 33028 Tolmezzo (UD)
Solidarietà con le compagni e i compagni perquisiti e indagati, Massimo e Daniela liberi!
Seguiranno aggiornamenti
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In attesa di ulteriori e più precise notizie dai compagni riguardo al blitz di due giorni fa, pubblichiamo i comunicati di solidarietà distribuiti in questi giorni
da Roma:
Oggi, 27 agosto, è stata resa esecutiva l’ ennesima operazione repressiva contro degli anarchici.
La D.I.G.O.S., su mandato della procura di Trento, ha consegnato diversi avvisi di garanzia nella provincia effettuando numerose perquisizioni e due arresti: fin dalla prima mattinata Massimo viene tradotto nel carcere di Tolmezzo – Udine, e Daniela ristretta ai domiciliari. L’ accusa per tutti/e è quella di appartenere ad un’ associazione sovversiva con finalità di terrorismo.
Pur non conoscendo ancora i dettagli, sentiamo la necessità di esprimere tutta la nostra solidarietà con i compagni e le compagne colpite, d’ altra parte le categorie di innocenza e colpevolezza non ci appartengono nè ci interessano: la legge è solo lo strumento che il potere usa per difendere e mantenere sé stesso.
Rifiutiamo inoltre qualsiasi tentativo di imposizione di ruoli, in primis quello di leader, di “capo degli anarchici”, come attribuito da sbirri e giornalisti nei confronti di Massimo. Lo rifiutiamo perché degradante e infamante, oltre che falso, per chi fa della negazione di ogni autorità la propria ragione di lotta. E di vita.
Il tentativo di cancellare l’idea anarchica rinchiudendo chi la porta nel cuore, e nelle strade, si mostra con evidenza: padroni, politici, magistrati e sbirri temono che l’ azione diretta, la conflittualità permanente e l’ orizzontalità dei rapporti si doffondano come un virus contagioso tra gli sfruttati. Dalla nostra pensiamo sia necessario organizzarci affinchè ciò si realizzi, e al più presto.
Per la libertà immediata di Massimo e Daniela. Per la libertà di tutte e tutti.
Roma, 27 Agosto 2012
anarchici e anarchiche
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SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI DI ROVERETO E TRENTO
Lo Stato i suoi servi continuano a non annoiarsi nell’uso di aberranti e pretestuose associazioni nei confronti dei compagni, e di chiunque lotti per il cambiamento di questo mondo, sperando così di poter frenare il malcontento sociale dilagante e irrefrenabile.
Da anni ormai la qualità delle nostre vite all’interno di questo sistema capitalista e democratico è peggiorata e continua a peggiorare. Continuiamo a sentirlo e a dirlo che questo sistema non ha più nulla da offrire. Non c’era nulla da salvare prima, non c’è niente da salvare anche adesso; semplicemente è tutto da cambiare.
Un forte saluto solidale e fraterno a tutti i compagni e le compagne di Rovereto e Trento che questa mattina si sono visti entrare la polizia in casa con un mandato per 270bis, e soprattutto a Massimo che ora si trova nel carcere di Tolmezzo e a Daniela che è ai domiciliari.
Anarchici
27 agosto 2012, Genova
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Solidarietà per chi lotta contro l’esistente
Nella mattinata di oggi, 27 agosto, gli sbirri infami hanno arrestato i compagni Massimo e Daniela (quest’ultima agli arresti domiciliari),
perquisito le abitazioni di compagne e compagni, controllato luoghi liberati di Trento e Rovereto, affibbiando il solito articolo del sistema coercitivo imperante contro gli anarchici: il 270bis, associazione sovversiva. Dopo le operazioni repressive contro Fuoriluogo, contro il movimento No Tav, le sentenze del G8 di Genova, fra Ardire e Mangiafuoco, oltre alle denunce a compagne e compagni di Villa Vegan, minacciando lo sgombero dello squat,
il potere tesse ancora la sua tela inquisitoria di persecuzione contro individualità antiautoritarie. Solidali con i perseguitati dallo Stato, ci accingiamo ancora a constatare che le individualità che lottano senza nessuna mediazione con sfruttatori e oppressori, entrano nell’ordinaria repressione contro chi vuole, con il proprio agire, distruggere l’esistente fatto di omologazione, devastazione ambientale, nuclearizzazione dei territori e rapporti mercificati che producono dominio e galere. Pensare e agire contro il controllo e la repressione per essere solidali oltre che complici.
Solidarietà a tutte/i le/gli indagate/i! Massimo e Daniela liberi subito!
Anarchici dalla grigia pianura cremonese
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