Comunicati di Elisa
A tutti i compagni e le compagne
Cinque minuti di libertà… in carcere!
In data 1 agosto 2012, al mio cinquantesimo giorno di isolamento presso la casa circondariale Don Bosco di Pisa, sono stata trasferita al carcere di Rebibbia di Roma sezione massima sicurezza. l’isolamento è finito! L’“animale sociale”, come qualcuno definisce l’essere umano, ora può stanarsi… la galera rimane la galera!
Venerdì 3 agosto scopro che è stato accolto il ricorso che il difensore aveva, a suo tempo, avanzato pretendendo la nostra scarcerazione (mia e di Stefano): il divieto d’incontro tra imputati e avvocato, ordinato dalla P.M. prima dell’interrogatorio, era immotivato e ledeva il diritto alla difesa. l’intero procedimento a nostro carico è nullo… sono libera… 16,45… ma… la libertà non può certo essere cosa desiderabile da “anarco-terroristi”… così, nell’ufficio matricola dello stesso carcere in cui teoricamente la mia reclusione terminava, due Ros provvedono tempestivamente ad arrestarmi per la seconda volta… 16.50… “pericolo di fuga”! Beh, infilarsi tra le sbarre di un ufficio penitenziario con un agente e due carabinieri presenti è un’abilità che devo ancora acquisire, lo confesso! Non voglio annoiare nessuno mettendomi a spiegare le motivazioni giuridiche ( che tra l’altro ben poco mi interessano) dell’effettiva illegittimità del fermo (il “Corriere della sera” di sabato 4 agosto ha dedicato un breve articolo all’accaduto). Lunedì 6 agosto l’ennesimo giudice ha disposto la conferma dell’arresto reiterando il pericolo di fuga (troppi “anarco-insurrezionalisti” pronti a offrire appoggio tra Cile, Messico, Grecia e altri luoghi). Con questa mossa (ardita) l’accusa e i suoi pupilli confermano i loro sporchi giochi dimostrando il loro reale timore di vederci fuori dalle patrie galere… ma eccomi qua, col morale più alto che mai! Se pensano che questi metodi, e conseguenti inghippi burocratici, mi demoralizzino o sfiniscano si sbagliano di grosso. Su questo fronte la galera non ha alcun effetto “rieducativo” o “riabilitativo”… W l’anarchia!
Elisa Di Bernardo
Prigioniera politica anarchica e vegana
c/c Rebibbia femminile
Via Bartolo Longo, 92
00156 Roma
Sciopero della fame non rivendicativo
Con grande gioia mi unisco a Marco Camenisch nello sciopero della fame non rivendicativo dal 20 agosto al 3 settembre 2012. Il mio corpo sarà il mezzo di lotta preferenziale contro la cosiddetta “operazione Ardire” e la repressione che lo Stato ordina sempre più frequentemente ai suoi burattini da guardia al fine di fermare chiunque osi mettere in discussione il suo potere con parole e azioni.
Contro le galere che in ogni dove pretendono annientare l’individuo e i suoi inevitabili slanci di vitale libertà accanendosi ancor più laddove regnano ribellione, dignità e determinazione.
In solidarietà ai compagni e fratelli Marco Camenisch, che si è visto rifiutare per la seconda volta la libertà condizionale e Gabriel Pombo da Silva, in attesa di essere estradato in Spagna come da lui desiderato. Svolte che proprio quest’anno avrebbero dovuto caratterizzare le loro vite e che l’ardita razzia anti-anarchica del 13 giugno scorso vuole evidentemente ostacolare. Vi abbraccio forte con cuore pieno di complice sovversione.
In solidarietà a@ compagn@ della cospirazione delle cellule di fuoco (determinato il loro comunicato “ccf – il caos è alle porte”) che nelle prigioni greche non fanno un passo indietro rimanendo rimanendo a testa alta anche ora che sei di loro sono sotto indagine perché inclus@ nell’“operazione Ardire”: continuate a combattere la paura come avete sempre fatto… non siete soli! “Sempre in battaglia…” (Olga Ikonomidou dal suo comunicato sulla fine dell’isolamento).
In solidarietà agli anarchici Eat e Billy prigionieri delle carceri indonesiane: l’oceano che ci separa non è altro che un trampolino per la complicità rivoluzionerai internazionale.
In solidarietà al fratello Luciano Pitronello (Tortuga) in sciopero dell’affetto: le tue parole dal lontano/vicino Cile danno conferma della tua forza, del tuo coraggio e della tua natura individualista.
In solidarietà al compagno messicano Mario López rimasto ferito il 26 giugno scorso dall’esplosione accidentale dell’ordigno che pare stesse trasportando, e alla sua compagna Felicity Ryder da allora latitante e ricercata da chi ha già pianificato un’altra feroce ondata repressiva in terra messicana. Resisti Mario! Non sei solo in ospedale oggi, non sarai solo in cella domani! Corri Felicity! Che il vento della rivolta ti accompagni il più a lungo possibile allontanandoti dai tuoi aguzzini!
In solidarietà ai perquisiti e agli indagati della recentissima “operazione Mangiafuoco” messa in atto tra Italia e Germania all’alba dell’8 agosto su iniziativa della famigerata procura di Bologna.
In solidarietà a tutti coloro che, dentro e fuori le galere, combattono con ogni mezzo l’autorità precostituita e il potere predeterminato.
Un grazie a chi non smette di dimostrarmi tutto il suo appoggio e la sua solidale vicinanza.
Onore ai compagni caduti in combattimento! Sono sempre con me!
Con amore e anarchia,
Elisa di Bernardo
Prigioniera politica anarchica e vegana
11 agosto 2012
c/c Rebibbia femminile
Via Bartolo Longo 92
00156 Roma
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Comunicato di Stefano del 19 agosto 2012
Venerdì 24 agosto, ore 10.30, sarò al tribunale di Alessandria – C.so Vittorio Emanuele II, 130 per l’udienza (Camera di Consiglio) presso il tribunale del Riesame per il ricorso contro l’ordinanza del Gip di Alessandria del 7 agosto (in pratica, la convalida del primo arresto in carcere). L’udienza sarà a porte chiuse, ma ho chiesto di essere tradotto lo stesso.
Analogo procedimento si terrà a Roma nei confronti di Elisa.
Rispetto all’iniziativa proposta da Marco, ad oggi non sappiamo ancora se vi parteciperanno Elisa e Sergio, con uno sciopero della fame di 20 gg. Da quel che ho capito devono ancora decidere. Noialtri dovremmo partecipare ad una giornata simbolica, ma ci sono delle differenze e forse ci sarà solo spazio per adesioni individuali.
Stefano Gabriele Fosco
Via Casale, 50/A
15122 San Michele (Al)