Germania: demo anti-capitalista a Francoforte (foto e video)

Germany: anti-capitalist demonstration in Frankfurt

videos:

 http://www.youtube.com/watch?v=zIZhA3aD9e0
 http://www.youtube.com/watch?v=7Cb27OjA9-Y
 http://www.youtube.com/watch?v=7shMLyCchb4
 http://www.youtube.com/watch?v=-4KIvbcrq_c
 http://www.youtube.com/watch?v=QdxcG9QRZnE
 http://www.youtube.com/watch?v=WjkcJ-Kew5U
 http://www.youtube.com/watch?v=JpuQWofsOnc
 http://www.youtube.com/watch?v=SyeC1h_uc4U
 http://www.youtube.com/watch?v=4419tVDHo-8
 http://www.youtube.com/watch?v=-pFafI7Ny3M
 http://www.youtube.com/watch?v=BHTnMtVlTwI
 http://www.youtube.com/watch?v=4kmA3ySbfwA

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11 Aprile. Appello dal movimento No Tav

Dopo la terribile giornata del 27 febbraio, quando uno di noi ha rischiato di morire per aver tentato di intralciare l’allargamento del fortino della Maddalena, il moltiplicarsi dei cortei, dei blocchi di strade, autostrade, porti e ferrovie, in decine e decine di grandi e piccole città italiane ci ha dato forza nella nostra resistenza sull’autostrada.
In quell’occasione abbiamo capito che, nonostante le migliaia di uomini in armi, il governo e tutti i partiti Si Tav erano in difficoltà. Si sono aperte delle falle nella propaganda di criminalizzazione, si sono aperte possibilità di lotta accessibili a tutti ovunque.

Il 27 febbraio non si sono limitati a mettere a repentaglio la vita di uno dei noi, hanno occupato un altro pezzo di terra, l’hanno cintata con reti, jersey, filo spinato.

Il prossimo mercoledì 11 aprile vogliono che l’occupazione diventi legale.
Quel giorno hanno convocato i proprietari per la procedura di occupazione “temporanea” dei terreni. Potranno entrare nel fortino fortificato come guerra solo uno alla volta: se qualcuno non si presenta procederanno comunque. L’importante è dare una patina di legalità all’imposizione violenta di una grande opera inutile. Da quel giorno le ditte potranno cominciare davvero i lavori.

I No Tav anche questa volta ci saranno. Saremo lì e saremo ovunque sia possibile inceppare la macchina dell’occupazione militare.

Facciamo appello perché quel giorno e per tutta la settimana, che promoviamo come settimana di lotta popolare No Tav, ci diate appoggio. Abbiamo bisogno che la rete di solidarietà spontanea che ci ha sostenuto in febbraio, diventi ancora più fitta e più forte.

Non vi chiediamo di venire qui, anche se tutti sono come sempre benvenuti, vi chiediamo di lottare nelle vostre città e paesi.

Vi chiediamo di diffondere la resistenza.

Movimento No Tav

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E’ uscito Dark Nights #17 – A World on Fire – Aprile 2012

Dark Nights è una fanzine anarchica e anti-carceraria da scaricare, stampare al volo e distribuire.

12 pagine A4 – PDF Download free.

Questo numero ci da una panoramica, come sempre incompleta, delle azioni dirette e dei sabotaggi nel mese di Marzo, la cronaca aggiornata del processo contro i membri della CCF, reports internazionali sulla repressione e notizie su 5 compagni di Salonicco arrestati; una lettera del compagno NOTAV Luca Abbà; una sulle condizioni di detenzione di Luciano Tortuga; la lettera del compagno Kostas Katsenos, anarchico sequestrato e accusato di appartenere al gruppo armato  lotta Rivoluzionaria in Grecia; un report sulla lotta radicale in Russia e Ucraina nel corso degli ultimi 2 mesi;  aggiornamenti  sul processo  “Caso Bombas”  contro alcuni anarchici cileni; “No Military on Our Streets” un testo dal regno unito contro le Olimpiadi e l’austerity; infine:  “Forse spiano il mio account su Facebook” scritto dagli Anti-autoritari di Kalamata Messinias.

Fuoco alle prigioni!

Anti-Copyright Network 2012

da: nostate

trad: VelenA

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[Roma] SS-KALIERT (GER) – NOWHITERAG – WARPEACE – MUTOIDE

cena vegan – sottoscrizione libera – distribuzioni anarchiche & d.i.y
a seguire concerto con:

SS-KALIERT ( CHAOS PUNX DALLA GERMANIA)
NOWHITERAG (D.I.Y. OR DIE PUNK-HC DA MODENA)
WARPEACE (RAW CRUST)
MUTOIDE (PUNK-HC DA DU’ SORDI)

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Provocatori.

Una settimana fa, nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 marzo, qualcuno ha appiccato il fuoco ad una centralina elettrica sulla linea ferroviaria fra Lambrate e Rogoredo, nei pressi di Milano. Mancavano solo due giorni all’anniversario della morte di Baleno, Edoardo Massari, l’anarchico arrestato con l’accusa di essere uno degli autori dei sabotaggi contro l’alta velocità in Val Susa e suicidato qualche settimana dopo in carcere nel lontano 1998. Qualcuno ha voluto ricordarlo, lui come Sole – ribelli scomparsi che a modo loro hanno contribuito ad accendere gli odierni sommovimenti valsusini.

Ma il piccolo atto di sabotaggio compiuto una settimana fa, accompagnato da alcune scritte contro il Tav, ha causato un certo disagio. A chi? Passi per le Ferrovie dello Stato che hanno lamentato ritardi nella circolazione dei treni. Passi per i viaggiatori che non hanno gradito di veder rallentato il proprio trascinarsi quotidiano. Ma che dire di quegli oppositori dei padroni delle ferriere che possono vantarsi di aver portato la lotta NoTav fuori dalla selva oscura della rivolta per trascinarla nell’illuminata agorà – piazza e mercato al tempo stesso –  della politica? Puntualmente si sono affrettati ad evacuare un comunicato di dissociazione* diffuso a nome di un tal Movimento che in circostanze del genere assomiglia decisamente più ad un Partito o ad una Organizzazione.

Infatti un movimento sociale degno di questo nome, che per di più si pretende senza leader e senza Comitati centrali (visibili o invisibili che dir si voglia), dovrebbe comprendere al suo interno tutti coloro che ne condividono il fine liberatorio  immediato, senza discriminazione alcuna sui mezzi. Se davvero fosse composto da una molteplicità di sfumature, rispettose le une delle differenze delle altre, a nessuna delle sue parti verrebbe in mente e sarebbe concesso di decidere la tinta unita a cui omologarsi. Contro il Tav – si sente dire – si dovrebbe poter recitare preghiere e tirare bestemmie, sussurrare e urlare, passeggiare e correre, difendersi e attaccare. Ed invece, ecco spuntare imperturbabile il solito ceto politico che si affanna a fare fronte contro i «provocatori» che non rispettano le «metodologie di lotta popolare fatte alla luce del sole» (linguaggio vetero stalinista quanto mai rivelatore). Ma chi lo dice che quelle metodologie sono l’unica e legittima espressione di un intero movimento? Già è irritante la costante preoccupazione di farsi benvolere dall’opinione pubblica quando si tratta di fatti che accadono in valle (come l’incendio dei veicoli della Italcoge di Susa nel luglio scorso), ma ora si è arrivati a tracciare linee di condotta anche per chi vive altrove. Senza che la cosa abbia suscitato un dibattito di qualche rilievo. Silenzio, nell’agorà tutto tace.

C’è chi si dissocia dal disordine dell’attacco singolare per dedicarsi all’organizzazione dell’acchiappo collettivo. E c’è chi mantiene in proposito un riserbo giustificabile solo in nome della Ragione del controStato. Nonostante le chiacchiere interessate ma assai poco interessanti, è bastato il piccolo fuoco divampato fra le rotaie meneghine per mostrare la grande differenza che intercorre fra la percezione che il tav è ovunque e l’intenzione di portare la valle in città. Nel primo caso viene identificato il nemico, se ne mostrano i lineamenti e l’onnipresenza sul territorio al fine di metterlo alla portata delle attitudini di chiunque. Nel secondo invece si pubblicizza un modello giudicato vincente, pretendendo di imporre le «metodologie di lotta popolare fatte alla luce del sole». A scapito di chi, è facile capirlo: di chi intende partire, agire e tornare in ordine sparso, a seconda dei propri gusti. A beneficio di chi, non ci sembra più superfluo aggiungerlo. Di quella politica portata avanti dagli strateghi diversamente repubblicani che, nel loro delirio d’onnipotenza, si son messi in testa di poter dettare a tutti ed in tutta Italia, non solo in una vallata piemontese, le istruzioni pratiche del conflitto — ovvero il chi, cosa, come e quando. Ma le pecorelle, non stavano dall’altra parte della barricata?

[1/4/12]

http://www.notav.info/top/incendi-dolosi-e-scritte-no-tav-comunicato-sta…

da: Finimondo

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Firenze – aggiornamenti sui fatti di Giovedì

Giovedì lo sbirrame fiorentino aveva aggredito ed arrestato tre compagni, Nicola, Filomena e Sandro accusandoli di sciocchezze varie, tra le quali resistenza e lesioni. Stamani il giudice ha deciso di fare un favore alla digos della città vetrina e, non potendo evidentemente confermare gli arresti, ha comminato tre obblighi di dimora nei comuni di residenza, quindi due a Pontassieve ed uno a Pistoia. E’ evidente come quest’operazione sia volta a togliersi di torno in qualsiasi maniera gli “elementi di disturbo” che si muovono in città e non potendo (ancora) comportarsi con disinvoltura con gli Anarchici come invece gli è da qualche tempo permesso  con i migranti in stato di fermo,  ammazzati di botte nella camera di sicurezza della questura, si arrangiano come possono.  Solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione, fuoco alle galere e morte all’autorità!

Da: Anarchici pistoiesi

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Il compagno Vanni

da: Veleno per voi

Il compagno Mario Vanni, special guest di una pin-up a colori appena realizzata per gli amici di Collettivomensa e dedicata al tema del “Mostro”, chiunque o qualunque cosa esso sia. Sembra che le migliori saranno appiccicate (non so se arbitrariamente o previa autorizzazione) davanti a qualche asilo nido di Firenze, così ho voluto mantenermi nel contesto.

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[AGGIORNATO] Perquisizioni, fermi e arresti da nord a sud contro gli anarchici.

Il 29 marzo 2012 la procura di Perugia, con un’indagine a carico della
p.m. Comodi, ha dato il via ad un’operazione repressiva in grande
stile nei confronti di 4 compagni anarchici.
Perquisizioni domiciliari a Pisa e provincia, in provincia di Chieti,
a Brescia, a Genova, a Catania, a Ravenna ed in altre località. Non
ancora abbiamo un quadro completo, ma ci risulta che 2 compagni, dopo la perquisizione sono stati condotti in maniera coatta presso la
caserma dei ROS di Perugia e sottoposti ad interrogatorio da parte
della p.m. I compagni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
ed in nottata, dopo un sequestro di persona di oltre 22 ore, sono
stati rilasciati.
Le accuse: 270bis e 280, quest’ultimo proprio per la natura eversiva
dell’associazione a delinquere. Da segnalare che a questa operazione
hanno partecipato carabinieri del ROS di Perugia, del reparto
ANTIEVERSIONE di Roma e del reparto INDAGINI TECNICHE di Roma.
Oltre al solito materiale informatico e cartaceo, sono stati
sequestrati oggetti quali: mollette per stendipanni, lampadine, pinze,
viti, chiodi, bulloni, cavi elettrici, forbici, nastri isolanti e
adesivi, puntine da disegno, batterie, guanti, mascherine, occhiali
protettivi, tute monouso, libri di chimica generale e chimica
organica… alla faccia dell’antitecnologia!
Come sempre, una estrema attenzione è stata posta nel sequestro di
tutta la corrispondenza con i compagni prigionieri, in particolare
quella con Gabriel Pombo da Silva, con Marco Camenisch e i membri
prigionieri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
Informiamo che, all’interno delle indagini informatiche, la casella di
culmine(at)distruzione(dot)org è stata violata e copiata; nel merito
di quest’attacco diffondiamo una nota a parte, in italiano e spagnolo.
Per ora dimostriamo la nostra più incondizionata solidarietà anarchica
ai 4 compagni indagati continuando a gridare…

W l’Anarchia!
Morte allo stato, ai suoi complici, ai suoi protettori e ai suoi falsi avversari!

Saluti ribelli
Culmine, 30 marzo 2012

NOTA A PARTE SULLA VIOLAZIONE DALLA MAIL DI CULMINE

Culmine informa, che all’interno di un’indagine contro compagni
anarchici, è stata violata e copiata la nostra e-mail. Avvisiamo,
pertanto, che non utilizzeremo più culmine(at)distruzione(dot)org e che
nei prossimi giorni decideremo se e come continuare con
culmine.noblogs.org.

Chiediamo a tutte le individualità e/o gruppi a non inviare più nulla
alla e-mail di Culmine, attualmente nelle mani del reparto INDAGINI
TECNICHE dei carabinieri di Roma che, con il software Spytech Spyagent,
sta controllando tutto il traffico informatico che riceviamo.
Consigliamo, inoltre, i compagni e le compagne che hanno contattato
Culmine a cambiare urgentemente la password e possibilmente anche
l’account.

Non appena ci sarà possibile farlo, renderemo pubblica la nuova e-mail
con la quale comunicare con Culmine; quel che più importa, con o senza
tecnologia, è che continui la nostra offensiva sempre più rabbiosa e
carica d’odio!

Con il ricordo dei nostri compagni caduti in combattimento!

Con un forte e caloroso abbraccio agli anarchici sequestrati nelle prigioni del mondo!

Saluti ribelli

Culmine, 30 marzo 2012

n.b. Il sottolineato e il grassetto sono di VelenA
 
 
Riceviamo e diffondiamo:

Ieri mattina, 29/3/2012, le unità del ROS di Roma e Perugia, su ordine del boia Manuela Comodi, hanno effettuato perquisizioni a carico di quattro compagni e delle rispettive abitazioni, alla ricerca della solita associazione sovversiva. Come sempre a far gola ai cani da guardia dell’autorità sono stati apparecchi elettronici, telefoni cellulari e materiale cartaceo. Carta straccia, perquise e ammonimenti, una salsa già riproposta fin troppo ma che, ogni volta, causa profonda nausea a chi è costretto ad assaggiarla. A quanto pare i reati contestati sono 270bis (associazione sovversiva) e 280 (attentato terroristico) e sarebbe stato coinvolto, oltre al ROS, anche il reparto anti-eversione dei carabinieri. Apprendiamo anche di perquisizioni a Catania e di alcuni fermi a Genova, non sappiamo se all’interno della stessa inchiesta. Per ora le notizie sono frammentarie e appena possibile cercheremo di diffondere un quadro più preciso di questa nuova operazione repressiva contro gli anarchici.

Firenze – Arresti e fogli di via

Ieri, a Firenze, alcuni compagni sono stati fermati durante un volantinaggio (sulle recenti morti nelle camere di sicurezza della caserma Duca degli Abruzzi) e tradotti in questura. Verso le 15e30 la maggior parte sono stati rilasciati, sono stati emessi due fogli di via e tre compagni sono stati arrestati e tradotti a Sollicciano con l’accusa di resistenza e lesioni. L’udienza di convalida degli arresti è fissata per Sabato. Seguiranno aggiornamenti.

NICOLA, FILOMENA E SANDRO LIBERI! FUOCO ALLE GALERE!

http://anarchicipistoiesi.noblogs.org

Torino – Perquisizioni e un arresto per aggressione a fascisti

Torino – 30 marzo 2012

ore 12: sono attualmente in corso almeno due perquisizioni a carico di alcuni compagni e compagne in merito alle indagini riguardanti l’aggressione ad alcuni fascisti di Fiamma Tricolore.

ore 15: la digos ha prelevato Luca confermandone successivamente l’arresto.

Invitiamo a scrivere e sostenere il compagno:

Luca Ghezzi
C.C. via Pianezza 300
10151 Torino

da: informa-azione

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[Cremona] Benefit inguaiati NOTAV al Kavarna

Il 26 gennaio, in tutta Italia, le forze del disordine hanno attuato l’ennesima azione repressiva nei confronti del movimento No TAV, hanno infatti perquisito le abitazioni, denunciato e arrestato varie persone che parteciparono alle mobilitazioni No TAV in Val di Susa il 3 luglio. Siamo finalmente riusciti ad organizzare questa serata benefit per i compagni colpiti dalla repressione, un po’ in ritardo ma comunque c’è sempre bisogno.

Abbiamo deciso di contrapporre al treno ad alta velocità la musica ad alta velocità, che quella sì che ci piace.

H 18:00 chiacchierata sulla lotta No TAV, cos’è, cos’è stata, com’è, cosa rappresenta e come portarla fuori dalla Valle.
A seguire cena vegan con The Arabian Jamil e la sua Cricca.
Poi concerti con:

NIET! (chuggaviolencecore da Napoli Modena Parma con tanto amore e molta molestia, il grande ritorno)

CxIxDx (volticoperti-core dalla Bologna male, non così veloci, ma tanto belli, grande promessa)

SMASHROOMS (Mosconi-core da Brescia, fanno pure la cover degli Uniform Choice, cosa vuoi di più?)
www.facebook.com/smashrooms
http://smashrooms.bandcamp.com/

LUDD (anarchore da Rovereto con esperienza e sapienza)

+ eventuali guest(s)

NO NAZI NO SBIRRI NO CAGACAZZI NO INFAMI NO SESSISTI

Lascia a casa il cane e l’apatia.
Porta la voglia di vivere e la distro.
(magari però, per la distro, avvisa prima)

PARTECIPA E DIFFONDI

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[Roma] III Festival delle controculture a San Lorenzo

“DANS LA RUE”
il 5 aprile dalle 18 in poi:
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “RAPROS” di Luca Gricinella (il rap racconta la Francia) @ spazio sociale 32
a seguire dj set con :
SICK ROCK
JOHNNY ROY
DANNY BEATS

LIVE PAINTING & LIVE RAP SESSION WITH:
M.P.C.
CRUEL T (king of dust)
proiezione del film WILD STYLE
@ spazio sociale 26

ANTIFASCISTI SAN LORENZO
Rebel Store
Spazio Sociale 32
Spazio Sociale 26
Libertar* San Lorenzo


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