riceviamo e diffondiamo:
Da tre mesi Madda si trova rinchiusa nel carcere “Pagliarelli” di Palermo.
Dalle varie lettere da lei spedite ad alcuni compagni si è venuti a conoscenza di una situazione veramente esasperante. Da molte settimane la nostra compagna sta subendo innumerevoli soprusi: viene scortata all’aria (pur essendo stata arrestata per un reato comune e non avendo le restrizioni dell’Alta Sicurezza) da vari secondini maschi e non donne come di regola in un braccio femminile, le viene tagliato il sopravvitto, le vengono appioppati rapporti disciplinari e denunce per oltraggio a pubblico ufficiale, le è vietato ogni contatto – anche visivo – con detenute di sua conoscenza, le vengono rigettati tutti i colloqui – ad eccezione della madre che finora non è potuta ancora andare – e, infine, minacciata di morte.
In una occasione, mentre la scorta di più secondini la portava all’aria (pratica giornaliera), Madda ha volto lo sguardo verso la sezione AS (come da normativa chiusa da cancelli) per salutare una detenuta da lei conosciuta nel carcere di Rebibbia. Senza nemmeno aver proferito una parola, si è ritrovata il sovrintendente delle guardie faccia a faccia con fare minaccioso. Lo sbirro ha poi cominciato ad urlarle a pochi centimetri dal viso “Calore, ti ammazzo”, aspettando una sua reazione per poterle mettere le mani addosso.
Il secondo episodio, pochi giorni dopo con il pretesto di una discussione tra guardie e detenute, Madda viene nuovamente fronteggiata dal suddetto sovrintendente, tale Vincenzo Cipolla di Palermo, che dal primo giorno di carcerazione le ha fatto patire minacce, provocazioni, insulti e spintoni. In entrambe le occasioni, tutta la squadra di secondini le ha dimostrato apertamente di non aspettare altro che una sua reazione per poterla massacrare.
Va comunque evidenziato il notevole problema di sovraffollamento che, come in tutte le carceri italiane, affligge il Pagliarelli. Le minacce sono pratica giornaliera e nell’ultimo periodo, inoltre, si è verificato un suicidio nella sezione A.S. maschile.
Madda non è mai scesa a patti col nemico e ha sempre lottato con tutto il cuore e l’energia che la contraddistinguono. Più volte coinvolta in innumerevoli inchieste, i cani da guardia dello stato non smettono di alitarle il loro fiato immondo addosso.
Rilanciamo la solidarietà attiva nei confronti di Madda, invitando i compagni e le compagne di tutte le città a inviare immediatamente telegrammi di solidarietà per rompere il muro di isolamento e di tensione in cui le guardie la stanno costringendo:
Maddalena Calore
Casa circondariale di PALERMO – Pagliarelli
Piazza Pietro Cerulli, 1
90129 – PALERMO
Per ribaltare la situazione e mettere sotto pressione gli aguzzini, spediamo fax ed e-mail alla direzione del carcere:
telefoni: 091 – 6685456 / 4630 / 1532 / 3442
fax: 091 – 6685256
091 – 6681116 (ufficio matricola)
091 – 6680938 (nucleo traduzione e piantonamenti)
091 – 6686406 (ufficio educatori)
e-mail: cc.pagliarelli.palermo@giustizia.it
matricola.cc.pagliarelli.palermo@giustizia.it
ntp.cc.pagliarelli.palermo@giustizia.it
educatori.cc.pagliarelli.palermo@giustizia.it
FUOCO ALLE GALERE!
MORTE AGLI AGUZZINI!