Sappiamo bene qual’è l’effettiva natura di questo processo, perchè i precedenti contro gli/le altr* manifestant* di quel giorno ce l’hanno confermato: persa completamente la dimensione giuridica, sono gli strumenti palesemente politici con i quali si vuole perseguitare, spaventare e condannare il dissenso.
E’ uno dei mezzi attraverso i quali si spera di ottenere la pacificazione sociale gettando in pasto all’opinione pubblica i capri espiatori del momento, i violenti con cui giustificare quanto è successo.
Ma non ci sono violenti e non violenti. Buoni o cattivi. Ciò che è accaduto il 15 ottobre si spiega solo con la scesa in campo di un sentimento: la RABBIA, che accomuna tutt*, che è sociale.
Per questo è necessario portare la nostra solidarietà a Valerio come a tutt* gli/le altr* vittime di un processo mediatico terrificante con il quale si vuole condannare non solo loro ma ogni forma di dissenso.
Il 15 ottobre c’eravamo tutt*.
LA RABBIA NON SI PROCESSA.
VALERIO LIBERO. TUTTI LIBERI, TUTTE LIBERE.
MERCOLEDI’ 14 MARZO ORE 10 PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER VALERIO SOTTO IL TRIBUNALE DI PIAZZALE CLODIO.
TUTT* LIBER*!